Stando a recenti studi, per l’acquisto di prodotti biologici gli svizzeri spendono in media molto più dei vicini comunitari. A cosa si deve questo gap?
Nel nostro paese la spesa alimentare media di un nucleo famigliare risulta essere più alta rispetto ai nostri vicini comunitari.
Infatti in Italia, Germania, Austria e Francia i consumatori arrivano a risparmiare anche più del 20% sull’acquisto di prodotti alimentari biologici.
A cosa si deve questo divario con i nostri vicini dell’UE? Quali possono essere le possibili soluzioni q questo problema?
Indagine NZZ: agli svizzeri conviene di più fare la spesa oltre il confine
La testata giornalista zurighese Neue Zürcher Zeitung ha recentemente reso note alcune statistiche relative a uno studio eseguito dall’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) sul divario tra i prezzi dei prodotti biologici nei paesi UE confinanti.
Il paniere preso in analisi per questo studio comprendeva 19 alimenti biologici, come latte, uova, carni, frutta e verdura. Stando ai risultati, in Germania un consumatore spende in media il 22% in meno sui prodotti biologici rispetto alla Svizzera, mentre in Austria il divario di prezzo sui prodotti bio è mediamente pari al 21%. Anche in Italia e Francia i consumatori risparmiano mediamente fino al 20% sull’acquisto di prodotti bio.
Un grande paradosso che è emerso nel corso di questo studio riguarda il divario tra il prezzo dei prodotti biologici in UE e quello dei prodotti non biologici in Svizzera. In molti potrebbero aspettarsi che a un cittadino UE spenda molto di più per acquistare prodotti biologici nel suo paese, ma i dati dell’UFAG sembrano smentire questa ipotesi.
In Austria per esempio il prezzo dei prodotti biologici è inferiore mediamente del 9% rispetto ai prodotti non biologici venduti nel nostro paese. Per i consumatori tedeschi questa percentuale sale fino al 21%. Occorre poi sottolineare che gli standard bio sono uguali in tutto il mondo, di conseguenza non si può affermare che in determinate realtà UE siano in commercio prodotti di scarsa qualità.
Una maggiore concorrenza può aiutare ad abbassare i prezzi dei prodotti biologici?
La Neue Zürcher Zeitung ha avanzato alcune ipotesi per spiegare l’alto livello dei prezzi sui prodotti biologici. Stando al parere degli analisti, l’alto divario tra i prodotti biologici UE e quelli svizzeri (e in generale tra qualsiasi altra merce anche non biologica) sarebbe da attribuire a due fattori: un basso livello di concorrenza e i dazi sulle importazioni.
Se fossero alleggeriti i dazi sull’import di prodotti biologici UE e fossero emanate leggi che facilitano la concorrenza, i prezzi dei prodotti biologico subirebbero un brusco calo.
Questo scenario avrebbe però dei risvolti negativi per gli agricoltori svizzeri, i quali si ritroverebbero a dover competere con realtà in cui i costi di produzione sono nettamente inferiori. La rimozione dei dazi non è pertanto un sentiero percorribile.
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