Il 2021 di Swatch Group termina con il segno positivo soprattutto grazie alla forte domanda di orologi e gioielli.
L’azienda di Bienne (BE) - gruppo internazionale operante nella concezione, nella fabbricazione e nella vendita di orologi finiti, gioielli, movimenti e componenti orologieri - sembra non essere stata interessata dalle difficoltà negli approvvigionamenti causate dal Covid-19, che hanno intaccato in particolare il settore automobilistico, e chiude il 2021 con il segno positivo.
Questo perché Swatch Group produce la quasi totalità dei componenti necessari ai suoi 17 marchi orologieri, fornendo anche movimenti e componenti a società orologiere terze, in Svizzera e in tutto il mondo.
In particolare, l’azienda ha registrato un utile netto di 774 milioni di franchi nel 2021, dopo una perdita di 53 milioni nel 2020, anno fortemente influenzato dalla crisi pandemica che, tuttavia, sta ancora interessando il nostro Paese.
I dati del bilancio 2021
I dati del bilancio 2021 sono entusiasmanti e rispecchiano l’andamento generale del settore del lusso.
Negli ultimi 12 mesi, il giro d’affari è cresciuto del 30,7% a 7,3 miliardi di franchi, con un utile operativo che ha fatto segnare un balzo a 1,02 miliardi, contro i soli 52 milioni del 2020. Il relativo margine è passato dallo 0,9% al 14%.
L’utile netto è di 774 milioni di franchi, rispetto alla perdita netta di CHF -53 milioni dell’esercizio precedente. Margine netto pari al 10.6%.
Segmento Orologi & Gioielli in forte crescita
Il segmento Orologi & Gioielli ha conseguito un margine operativo del 17.7% per l’intero anno, rispettivamente del 18.4% nel 2° semestre, nettamente superiore al 2019 (15.2%).
A ciò hanno contribuito i marchi in tutti i segmenti di prezzo.
In particolare, a tassi di cambio costanti, il fatturato netto del Gruppo è stato inferiore del -7.4% rispetto al 2019, anno non influenzato dal Covid-19, (secondo semestre: inferiore del -2.6% rispetto al 2019). Il fatturato netto del quarto trimestre ha addirittura superato i livelli del 2019, a tassi di cambio costanti.
L’impatto valutario negativo sul fatturato ha inciso per CHF -322 milioni o per il -3.9% rispetto al 2019.
Inoltre, i viaggi, ancora molto limitati in alcune aree, hanno determinato spostamenti di fatturato a livello regionale rispetto al 2019, con Cina continentale e Stati Uniti che hanno realizzato fatturati storici da record.
Infine, nonostante una riduzione del 22% della rete di distribuzione, le vendite nel comparto retail sono state in linea con il 2019, spinte in particolare dal forte sviluppo dell’e-commerce.
Normalizzazione nel settore Produzione
Negli ultimi mesi dell’anno i fatturati nel settore della produzione sono stati vicini ai livelli del 2019, con un volume di ordinazioni significativamente più alto rispetto alla fine del 2019.
Lo sfruttamento delle capacità produttive si è normalizzato, grazie a una forte domanda di prodotti di alcuni marchi che ha superato di gran lunga la capacità disponibile.
Ripresa del segmento Sistemi elettronici
La strategia a lungo termine del Gruppo, che punta a rafforzare la sua base produttiva svizzera attraverso investimenti mirati negli stabilimenti locali, ha dato i suoi frutti, in particolare per il segmento dei Sistemi elettronici.
La forte domanda di componenti elettronici e di batterie a bottone ha portato a un aumento del fatturato a tassi di cambio costanti del +14.8% rispetto al 2019.
Il risultato operativo ha raggiunto CHF 27 milioni, che corrisponde a un margine dell’8.6%.
Al risultato ha contributo anche Swiss Timing, scelto come cronometrista ufficiale ai Giochi Olimpici estivi di Tokyo.
Flessione del personale e dei brevetti
Grazie alle intense attività di ricerca e sviluppo sono stati registrati 202 nuovi brevetti nell’esercizio in esame, anche se lievemente inferiori all’esercizio precedente, in cui erano stati 205.
Inoltre, l’organico ha evidenziato una lieve flessione pari al -3.0%, con 31’444 persone.
La riduzione è dovuta principalmente alla chiusura di 172 negozi al dettaglio e alla cessione delle attività di Calvin Klein.
Tuttavia, nell’esercizio in esame sono stati aperti 55 nuovi negozi in posizioni privilegiate.
Prospettive 2022
La Direzione del Gruppo prevede nel 2022 una crescita delle vendite a due cifre, nella valuta locale, grazie alle numerose, in alcuni casi spettacolari, innovazioni di prodotto dei marchi in tutti i segmenti.
In particolare, Omega avrà una presenza mediatica globale a febbraio come cronometrista dei Giochi Olimpici invernali di Pechino, e Tissot sarà visibile ben oltre il mercato cinese a settembre come cronometrista degli Asian Games di Hangzhou.
Inoltre, alla fine del 2021 il volume di ordinazioni del segmento Sistemi Elettronici era il doppio di quello della fine del 2019, il che porterà a una crescita del fatturato nell’esercizio in corso.
Argomenti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter