Swisscom sotto accusa per presunti abusi commerciali

Gabriele Stentella

16 Luglio 2021 - 09:26

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Il colosso delle telecomunicazioni Swisscom è sotto accusa da parte di tre società che denunciano presunte irregolarità nelle pratiche commerciali. Cosa succede?

Dopo i guai che Swisscom ha dovuto fronteggiare la scorsa settimana a causa dei malfunzionamenti sulle linee legate ai numeri di emergenza, ora nuove grane sembrano essere all’orizzonte per il gigante svizzero delle telecomunicazioni.

Pare infatti che tre società abbiano presentato accuse molto gravi contro Swisscom, che ora si vede costretta a difendersi dalle accuse riguardanti presunte pratiche commerciali scorrette messe in atto al fine di rendere i propri servizi più allettanti.

Cosa affermano nello specifico i competitors di Swisscom? Con quali argomentazioni il gruppo ha risposto a queste accuse? Scopriamolo subito nei successivi paragrafi.

Tariffe dei pre-servizi troppo alte : le accuse di tre società a Swisscom

Come premesso, a puntare il dito contro Swisscom sono state tre società chiamate Init7 (zurighese), Ticinocom (ticinese) e SolNet (solettese). Nello specifico le accuse riguardano presunti abusi perpetrati da Swisscom a danno delle tre società che hanno presentato una denuncia formale alla Commissione della concorrenza (COMCO).

Le tariffe per la clientela finale sarebbero tanto basse da non garantire un adeguato ricarico delle tre società, le quali pagherebbero prezzi troppo elevati per alcuni pre-servizi offerti da Swisscom. Per fare un esempio, un’offerta di Swisscom prevede un pacchetto da 10GB per 36,21 Franchi svizzeri al mese (prezzo da intendersi al netto dell’IVA). Il prezzo che Swisscom offrirebbe all’ingrosso a Init7, Ticinocom e SolNet sarebbe però pari a 35 Franchi svizzeri. Il ricarico risulterebbe quindi pari a poco più di un solo Franco.

Swisscom si difende, ma la borsa premierà la società?

Ovviamente i vertici di Swisscom hanno risposto a queste accuse affermando che le tariffe in questione sono solo frutto di offerte temporanee.

Già in un’occasione il gigante delle telecomunicazioni si era difeso in maniera analoga. Infatti proprio Init7 aveva già lo scorso mese mosse delle accuse di dumping nei confronti di Swisscom, che a detta dei vertici aziendali avrebbe offerto tariffe eccessivamente stracciate con il suo marchio controllato Wingo. Anche in quell’occasione Swisscom aveva risposto che le offerte in questione erano solo di carattere temporaneo.

Come già premesso, Swisscom deve vedersela anche con problemi di altra natura, ad iniziare dalle critiche mosse a causa dei malfunzionamenti dei numeri d’emergenza e dai risultati non ottimi registrati in borsa dal suo titolo. Nella giornata di ieri le azioni hanno chiuso in parità dopo una giornata caratterizzata da ingenti ribassi.

In questo momento però il suo titolo sembra guadagnare terreno, scambiando a +0,33% (dato delle ore 9:30) e mantenendosi sopra i 539 CHF.

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