Stagione caratterizzata dalla presenza di frequenti piogge e grandine che hanno influito negativamente sulle coltivazioni.
A vendemmia ormai terminata i produttori vitivinicoli del Ticino iniziano a tirare le somme su un’annata non proprio eccezionale. Tra tutti i territori di produzione, il Mendrisiotto può certamente dirsi fortunato: non vale lo stesso per il Sopraceneri, territorio maggiormente colpito la scorsa estate dal mal tempo e da condizioni atmosferiche non ideali per la produzione vitivinicola.
A conferma della pessima stagione che ha interessato in particolare il Sopraceneri, il Presidente di Federviti, Giuliano Maddalena ha precisato che proprio nel Sopraceneri le condizioni produttive risultano particolarmente difficoltose, a causa delle incessanti piogge che hanno caratterizzato l’estate.
Vendemmia Ticino 2021: un’annata complicata
La vendemmia e la produzione vitivinicola 2021, in alcuni territori del Ticino è stata più complicata, mentre in altri la situazione è decisamente più semplice. Nel Bellinzonese, al di fuori dei territori che vanno da Arbedo a Sant’Antonino, la situazione può dirsi relativamente stabile e la vendemmia è stata discreta.
E’ tuttavia bene precisare che anche in queste zone le intense piogge hanno comunque impedito l’esecuzione dei consueti trattamenti fitosanitari. In alcuni casi la presenza di grandine ha causato ingenti danni: questi ultimi hanno interessato in particolare le Terre di Pedemonte (zone di Biasca e del Bellinzonese).
Incessanti piogge a Giugno e Luglio
Il Presidente di Federviti Biasca e Valli, Stefano Bollani ha dichiarato che la stagione vitivinicola 2021 è stata per molte zone del Canton Ticino decisamente difficile e impegnativa.
Dopo una primavera a tratti fredda, le coltivazioni sembravano aver preso vigore, con l’arrivo di una buona fioritura. Ad inficiare quest’ultima, un giugno e luglio particolarmente piovosi, che hanno lasciato spazio a pochi intervalli di sole e bel tempo.
Con non poche difficoltà i viticoltori ticinesi sono comunque riusciti a preservare le uve rimaste in pianta. Da ultimo, grazie ad un mese di settembre decisamente sereno e soleggiato, caratterizzato da limitate piogge e temperature miti, nei vigneti nei quali era presente uva, quest’ultima è riuscita a raggiungere la maturazione, garantendo ai produttori la possibilità di realizzare una buona vendemmia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter