UBS: utile netto trimestrale di poco inferiore ai 2 Miliardi

Gabriele Stentella

27/04/2021

27/04/2021 - 18:35

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L’utile trimestrale del colosso svizzero è cresciuto più del 14%, nonostante i timori legati al fallimento del fondo Archegos. La vaccinazione sembra aver influenzato positivamente il risultato di UBS.

Nei primi tre mesi del 2021 l’utile della banca d’investimento UBS è salito di oltre il 14%, nonostante le ingenti perdite dovute al fallimento del fondo speculativo statunitense Archegos, i cui effetti negativi si erano ripercossi anche su Credit Suisse.

UBS ha rialzato la testa grazie alle floride prospettive di ripresa economica mondiale alimentate dalla vaccinazione contro la COVID-19. I vertici aziendali si mantengono tuttavia cauti riguardo il futuro.

UBS festeggia per l’utile trimestrale e pensa alla nuova strategia per rinnovarsi

Sebbene il fallimento del fondo speculativo Archegos sia costato ad UBS la bellezza di 819 Milioni di Franchi, la banca d’affari con sede a Zurigo e Basilea ha presentato dati che delineano delle buone prospettive per il futuro.

Nel I Trimestre del 2021 l’utile lordo ha sfiorato i 2,3 Miliardi di Franchi, che al netto delle imposte equivalgono a circa 1,82 Miliardi di Franchi. La variazione positiva rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso è stata di poco superiore al 24%. UBS aveva infatti aperto il 2020 con un utile netto di circa 1,46 Miliardi.

Ralph Hamers, CEO di UBS, ha spiegato che la fiducia dei clienti ha giocato un ruolo centrale nel corso dei primi mesi del 2021. I flussi di cassa hanno infatti portato gli investimenti della banca ad oltre 4 Trilioni di Dollari statunitensi. Questo fattore, unito a condizioni di mercato estremamente favorevoli, ha contribuito a generare un livello soddisfacente di utile trimestrale.

Hamers è tuttavia convinto che per ripartire al meglio e consolidare questi importanti risultati sia necessario riscrivere la strategia aziendale di UBS. I bisogni dei clienti saranno ancora di più oggetto di particolare attenzione, e la banca intraprenderà un percorso di digitalizzazione focalizzato sulla personalizzazione della "client experience".

In conclusione, il numero uno della società sottolinea che un possibile peggioramento della crisi pandemica potrebbe avere importanti ripercussioni sui futuri guadagni della compagnia. Non sembra pertanto essere ancora alle spalle il timore di una brusca frenata dell’utile relativo all’esercizio 2021, nonostante gli importanti risultati conseguiti fino a questo momento.

Fallimento di Archegos: quanto è costato alle grandi banche?

Lo scorso 29 marzo si diffusero le prime notizie relative al fallimento del fondo Archegos, "hedge fund" statunitensi che fino a quel momento non aveva suscitato l’interesse di una parte cospicua della stampa.

Fondato nel 2013, questo fondo aveva al suo interno soldi investiti da grandi banche come la svizzera Credit Suisse e la giapponese Nomura. Il crollo di Archegos fece sprofondare in rosso le azioni di molte importanti società. Credit Suisse arrivò a perdere il 15% del suo valore azionario, e chiuse il I Trimestre del 2021 in perdita di 252 Milioni di Franchi .

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