Il rapporto tra Web 3.0 e Blockchain, nell’ambito della digital transformation
Nel linguaggio informatico, Web 3.0 è un termine con diversi significati, al quale si attribuisce l’evoluzione del web e del suo utilizzo. La parola sintetizza inoltre l’interazione tra tutti i percorsi evolutivi nel settore informatico, e in particolare:
- Il web semantico (un’estensione del web nata con l’intento di migliorare la comunicazione tra utenti e macchine)
- Il geospatial web (l’unione tra le informazioni geografiche e gli altri dati disponibili in rete)
- Lo sfruttamento delle migliori tecnologie della digital transformation
- La trasformazione del web in un grande database, che facilita l’accesso ai contenuti da parte di applicazioni che non sono browser
- L’implementazione di una blockchain che supporta un linguaggio Turing completo
Utilizzo del termine Web 3.0
Il termine Web 3.0 è stato utilizzato per la prima volta nel 2006, in un articolo di Jeffrey Zeldman, nel quale veniva criticato il Web 2.0 e le sue tecnologie associate.
Sempre nel 2006, durante il Technet Summit, Jerry Yang - Presidente e Fondatore di Yahoo - affermava "Stiamo osservando che ciò che si manifesta nel Web 2.0 e nel Web 3.0 sarà una grande estensione di tutto ciò, un vero e proprio mezzo comune".
Nell’agosto dell’anno seguente (2007), l’agenzia brasiliana Cubo ha definito la parola Web 3.0 come la possibilità dei clienti di dialogare con l’azienda sia in modo diretto, con blog e altre applicazioni, che in modo indiretto, con altri strumenti di marketing come silent marketing e microtargeting.
Più recentemente, il termine Web 3.0 ha assunto con lo sviluppo di Ethereum, il nuovo significato di rete decentralizzata e non censurabile.
Il concetto di Web 3.0 si è poi evoluto, divenendo il simbolo del cambiamento in corso nell’infrastruttura alla base della rete. Secondo il parere di molti esperti del settore informatico, il Web 3.0 segnerà un cambiamento più radicale di quello che ha rappresentato il Web 2.0.
Web 3.0: sicurezza e web decentralizzato
Pensare che l’infrastruttura decentralizzata possa servire semplicemente come mezzo di autenticazione o di pagamento è forviante. Vi sono progetti come IPFS che cercano di applicare la decentralizzazione tipica della blockchain all’hosting.
Non mancano poi progetti di DNS decentralizzati che contribuiranno al miglioramento della privacy nei servizi online.
Tutto questo comfort nasconde tuttavia alcune insidie: molte sono infatti le critiche ai limitati standard di sicurezza informatica dei moderni apparecchi IoT.
La blockchain, con molta probabilità rivestirà anche il ruolo di sistema di autenticazione sicuro (senza intermediari), migliorando la sicurezza di questi apparecchi. Esistono a questo proposito progetti innovativi come Slot, che lavorano su Ethereum.
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