In Europa sono attesi nel pomeriggio i dati sui prezzi al consumo in Germania di agosto.
Le preoccupazioni su una nuova stretta sui tassi di interesse si stanno smorzando e gli investitori sembrano avere ritrovato un sentiment più positivo. A Wall Street sono stati registrati ampi guadagni, e impulsi positivi arrivano anche da Estremo Oriente.
In Europa sono attesi nel pomeriggio i dati sui prezzi al consumo in Germania di agosto: dati cruciali essendo l’unico Paese della zona Euro a rischio recessione. Giovedì anche qui sono attesi i dati sull’inflazione. Venerdì sarà diffuso l’indice sui prezzi al consumo in Svizzera, mentre nel pomeriggio è atteso il rapporto sul mercato del lavoro Usa.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo apre cauta, già ai primi scambi: poco dopo le 9.15, lo SMI è in flessione dello 0.05% a 14’621.84, lo SPI dello 0,10%, a 14’601.32 punti.
Borse europee
Avvio incerto anche in Europa, in attesa dei dati sull’inflazione della Germania. Il FTSE MIB apre in risalita dello 0,35%, il DAX piatto a -0,03%, il CAC 40 a quota +0,10%. A Londra, il FTSE 100 apre in recupero dello 0,50%.
Borse Usa
A Wall Street i timori dell’ennesima stretta sulla politica monetaria sembrano ormai lontani. Il Dow Jones ha concluso recuperando lo 0,85%, l’S&P500 l’1,45% e il Nasdaq l’1,74%.
Borse asiatiche
In Asia: a Tokyo gli sviluppi sono stati contenuti, nonostante gli ampi guadagni di Wall Street. L’indice Nikkei ha infatti recuperato lo 0,33% a 32.333,46.
In Cina, il sentiment è stato meno ottimistico dei giorni precedenti. A Shanghai, il China A50 ha chiuso in negativo, giù dello 0,39%, mentre lo Shenzhen è risalito fino allo 0,13%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng ha recuperato lo 0,41%.
In Australia, le azioni hanno registrato guadagni significativi, a seguito degli ultimi dati sull’inflazione. A luglio è scesa al 4,9% su base anna, al di sotto del 5,2% previsto dal consensus. Si attesta così al livello più basso degli ultimi 12 mesi. L’S&P/ASX 200 ha quindi chiuso in rally, su dell’1,21%.
Gas e petrolio
Sale il prezzo del greggio: i futures Brent in consegna a novembre che si attestano a 85,22 dollari al barile (+0,36%), i futures WTI di ottobre sono a quota 81,56 dollari al barile (+0,49%).
Scende ancora il prezzo del gas ad Amsterdam: i futures consegna a settembre, si attestano a 34.000 euro/megawattora (-3,4%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,8799 franchi, EUR/USD a 1,0859 dollari, USD/RUB a 96,1020 rubli. EUR/CHF a 0,9555 franchi, CHF/JPY a 166,46 yen, CHF/RUB 108,97 rubli.
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