La Zürcher Kantonalbank e quel 2021 che non ti aspetti

Sara Bracchetti

11/02/2022

11/02/2022 - 12:47

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L’utile netto è stato di 942 milioni di franchi: il risultato più alto di tutta la storia. Merito anche di una politica di contenimento dei costi.

La Zürcher Kantonalbank e quel 2021 che non ti aspetti

Ha di che ben gioire la Zürcher Kantonalbank, che si lascia alle spalle il 2021 con un utile netto da record che mai avrebbe immaginato. L’anno del Covid, che altrove ha portato guai, ha dato invece all’istituto 942 milioni di franchi. Cifra che non vale "solo" un 8,9% in più rispetto all’anno precedente: è il risultato più alto di tutta la sua storia.

"I nostri clienti ci hanno dato fiducia"

A renderlo possibile, la crescita dei ricavi nel settore delle commissioni, nonché le operazioni sugli interessi. "Il nostro risultato record si basa su una forte crescita organica nei nostri segmenti principali e specializzati, combinata con una disciplina costantemente ad alto rischio e una disciplina dei costi - spiega il ceo Martin Scholl - Sono particolarmente soddisfatto degli afflussi netti eccezionalmente elevati di nuovo denaro. Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento ai nostri clienti per la fiducia che hanno riposto in noi in questo momento difficile”.

Quasi 300 milioni vanno al Cantone

Alla luce dell’ottimo andamento, il consiglio di amministrazione ha deciso di aumentare del 21% a 431 milioni di franchi il dividendo ordinario del Canton Zurigo, cui spetteranno 280 milioni più 11 milioni per il costo del capitale di dotazione, e dei relativi comuni, altri 140 milioni. Il Cantone riceverà inoltre 27 milioni di franchi (+17,4%) a titolo di compensazione per la garanzia statale.

Liquidità in aumento del 17%

Il patrimonio in gestione ha raggiunto il record di 409,2 miliardi di franchi (+13%), incremento determinato da un afflusso netto senza precedenti di nuova liquidità per 25,9 miliardi di franchi (+17%). Il 40% è arrivato dai privati, il 60% da clienti istituzionali. Alla fine del 2021, l’app di previdenza Frankly contava per esempio circa 50.000 clienti, con un patrimonio previdenziale di 1,1 miliardi di franchi.

Le operazioni sugli interessi

Nelle operazioni sugli interessi, che rappresentano la fonte di reddito più importante della Banca Cantonale di Zurigo, il margine di interesse lordo è aumentato di 30 milioni di franchi, raggiungendo la cifra di 1.287 milioni: ottimi risultati che si devono, in particolare, alla crescita dei volumi dei mutui e alle diverse opportunità nel mercato monetario.

Il portafoglio ipotecario

A fine 2021, il portafoglio ipotecario ammontava invece a 91,8 miliardi di franchi, 4,1 miliardi in più rispetto all’anno prima per un aumento netto del 4,8%. L’incremento lordo, al netto delle rettifiche di valore, è stato del 5,2%, in crescita di 1,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente: complice il contesto favorevole dei tassi di interesse e l’attrattiva degli investimenti immobiliari.

L’andamento delle negoziazioni

Il reddito da operazioni di negoziazione, che rappresenta il terzo flusso di reddito della banca, è stato di 347 milioni di franchi e ha superato la media a lungo termine. Ad oggi, si tratta del quarto risultato più alto di sempre. Rispetto al livello eccezionalmente buono dell’anno precedente, fortemente influenzato dal Coronavirus e dalla volatilità del mercato, è però diminuito del 24,4%, a causa soprattutto di un calo di 102 milioni di franchi nel settore delle obbligazioni e degli interessi. Sono invece aumentati i proventi derivanti dalla negoziazione di azioni e prodotti strutturati. Il commercio di valute estere, banconote e metalli preziosi ha rappresentato la maggior parte delle entrate.

La disciplina dei costi

I costi d’esercizio sono diminuiti del 4,0% a 1.517 milioni di franchi. La riduzione più importante è stata registrata nelle spese generali e amministrative, 425 milioni di franchi per un -6,6% su base annua. Ciò è stato possibile grazie ai minori costi di marketing; il lancio dell’app "Frankly", sotto questo aspetto, ha giocato un ruolo significativo.

Riduzione dell’organico

In calo anche i costi dell’occupazione, come conseguenza della centralizzazione degli spazi di lavoro a Zurigo Ovest. Le spese per il personale sono diminuite del 3,0% e hanno raggiunto l’importo di 1.092 milioni. La retribuzione variabile è aumentata, mentre l’organico è sceso dello 0,7%: 5.145 dipendenti a tempo pieno. Il rapporto costi/ricavi è dunque in questo modo migliorato, raggiungendo il 58,7%: era pari al 60,1% nel 2020.

Contenziosi e rischi: liberati 26 milioni

Anche gli ammortamenti sono diminuiti: da 117 milioni nel 2020 a 104 milioni nel 2021. Da registrare anche un rilascio netto di 19 milioni relativi alla chiusura del contenzioso fiscale statunitense e 7 milioni per rischi di inadempimento.

Il futuro: lo sviluppo sostenibile

Con un utile non distribuito di 4 miliardi di franchi, circa la metà dell’utile generato nell’ultimo decennio è stata utilizzata per rafforzare il patrimonio della banca. "Il settore bancario si trova ancora una volta ad affrontare un ambiente operativo difficile nel 2022 e prevediamo che la concorrenza si intensificherà ulteriormente - riflette e conclude Scholl - Tuttavia, ci aspettiamo di ottenere un risultato soddisfacente basato sulla nostra strategia bancaria universale, sul modello di business diversificato e sulla forte fedeltà dei clienti. Ci concentreremo anche sullo sviluppo sostenibile delle nostre attività commerciali".

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