Lo prevede il contratto collettivo di lavoro per l’edilizia principale del Canton Ticino.
Quando scatta l’allerta canicola di grado 4 i cantieri devono concludere la giornata lavorativa entro le ore 15. A dirlo non sono i per una volta “solo” sindacati, bensì il contratto collettivo di lavoro per l’edilizia principale del Canton Ticino, siglato lo scorso giugno tra la Società svizzera impresari costruttori (SSIC-TI), Unia e Organizzazione cristiano sociale (OCST).
Venerdì le autorità avevano diramato l’allerta canicola di livello 4 e oggi, per la prima volta, la misura sarà applicata. Una novità che rappresenta un fatto unico anche a livello svizzero, Nicola Bagnovini, direttore SSIC-TI, ha infatti spiegato al Cdt che «il settore edile ticinese è il primo a sperimentare questo divieto». Prima di esso solamente per la pavimentazione, «da diversi anni» esiste «una clausola analoga», già a partire dall’allerta canicola di grado 3.
Allerta canicola di grado 4
L’allerta meteo diramato nei giorni scorsi da MeteoSvizzera rimarrà in vigore almeno fino a mercoledì. Nella giornata di oggi sono attese a basse quota temperature massime fino a 34°C, in Alta Engadina 27. Farà molto caldo anche in alta quota, dove sono previsti 12°C anche a 3000 metri. In questi giorni saranno toccati dei record anche per quanto riguarda l’isoterma, gli zero gradi saranno presenti a un’altitudine di 5200 metri.
Martedì farà più caldo, le temperature minime saranno comprese tra i 20°C in pianura e in fondovalle e i 23°C in collina e nelle zone urbane. Le massime attese sui 35°C, in Alta Engadina 27. L’isoterma di zero gradi sui 4900 metri.
L’ultimo giorno di canicola è atteso per mercoledì, con temperature massime sui 35°C.
Raccomandazioni a tutela della salute dei lavoratori
Le autorità ricordano che per tutelare la salute dei lavoratori, in caso di canicola, è necessario:
- prevedere una ventilazione naturale o meccanica (ventilatori, cortine d’aria) per un rinnovo d’aria più frequente e una maggiore velocità di circolazione;
- negli spazi limitati (ad es. cabina di guida o di una gru) l’aria dovrebbe essere raffreddata;
- raffreddamento notturno per rinfrescare i locali e aerare bene nelle prime ore del mattino;
- fare in modo di non lavorare durante le ore più calde della giornata (per esempio, di comune accordo con i lavoratori, anticipare l’inizio dei lavori);
- laddove possibile ridurre la mole di lavoro e il lavoro muscolare (muscolatura delle braccia, delle gambe e del tronco) allo stretto necessario;
- ridurre la durata di permanenza nelle zone calde indispensabili alla produzione;
- preferire diverse pause brevi più efficaci rispetto a poche pause lunghe (almeno 10 minuti ogni ora), fornire la possibilità di riposarsi in un locale fresco e gradevole;
- usare dispositivi di protezione per il capo e occhiali da sole e indossare abiti leggeri, larghi e di colore chiaro, che consentono l’evaporazione tramite il sudore, ma che ostacolano il calore elevato;
- applicare una crema solare;
- bere acqua fresca o tè poco zuccherato in quantità sufficiente prima di avvertire la sensazione di sete: si consiglia di assumere 2,5 dl 30 minuti prima di iniziare il lavoro e la stessa quantità ogni 20 minuti;
- mangiare cibi freschi e leggeri e nessun consumo di alcol;
- formare il personale sui pericoli legati al caldo e sui sintomi da stress termico e comunicare le misure stabilite.
- Si ricorda che la tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici è un obbligo del datore di lavoro (art. 6 della Legge federale sul lavoro). La mancata applicazione di misure di protezione può essere perseguita penalmente.
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