Oggi ricorrono i 60 anni dalla morte dello scrittore tedesco, che aveva eletto il Ticino come sua seconda patria. Qualche idea per rendergli omaggio: una passeggiata a Montagnola, dove visse per 40 anni, o un tour virtuale 3D al museo lì allestito nel 1997.
Era il 9 agosto del 1962 quando la Svizzera perse Hermann Hesse, Nobel per la letteratura nel 1946 che, di natali tedeschi, aveva eletto il Canton Ticino come propria patria, dal 1919 alla morte. Prima nella casa Camuzzi, dal 1931 nella casa Bodmer; orgogliosa del suo ospite, in occasione dell’85esimo compleanno dello scrittore, il 2 luglio 1962, Montagnola aveva deciso di concedegli la cittadinanza onoraria, un mese prima del decesso.
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Tutte le ricorrenze da onorare nel 2022
Che, oggi, viene ricordato con sentimenti di affetto mai sopito. Il 2022, peraltro, è un anno importante per gli ammiratori di Hesse, che celebrano i cento anni della pubblicazione di Siddhartha e i 25 anni del museo che il Canton Ticino ha deciso di dedicare all’autore, in assoluto il più visitato della regione, in ripresa dopo le restrizioni del Covid. Qui si può compiere un viaggio nel passato e nella vita elvetica di Hermann Hesse, grazie a una mostra permanente che, nei locali della Torre Camuzzi, raccoglie oggetti quaotidiani divenuti cimeli celeberrimi: la macchina per scrivere, i suoi occhiali, gli acquerelli.
Consigli e qualche spunto per commemorarlo
Spinti dalla ricorrenza, una visita al museo è un ottimo modo per commemorarlo, quest’oggi; ma per chi volesse godere anche dei panorami e la pace che lui adorava, al punto da spingerlo a trasferirsi per oltre 40 anni, la scelta più felice potrebbe essere una passeggiata fra i paesaggi della Collina d’Oro, lungo un percorso facile di quattro chilometri e duecento metri sulle orme di Hermann Hesse.
Sulle orme di Hesse: viaggio nella Collina d’Oro
Partenza dal museo, allestito nel 1997 nelle vicinanze della prima casa di Hesse. Accompagnati dall’audioguida, è possibile ripercorrere le tappe più salienti dell’esistenza dello scrittore fino a Gentilino, con soste in undici punti chiave: Casa Camuzzi, per cominciare, poi il nucleo di Certenago, immortalato negli acquerelli che Hesse tanto amava, fino a Sant’Abbondio a Gentilino appunto, nel cui cimitero Hesse è sepolto con la moglie. D’obbligo concedersi qualche minuto di riposo nei grotti lungo il percorso, gli stessi da lui frequentati nel secolo scorso, prima di concedersi alla solitudine e alla passione per la pittura, con la quale ha reso eterni gli scorsi più suggestivi del Ticino.
Le altre iniziative e il tour 3D del museo
Ovviamente, le opportunità di avvicinarsi al fu Hermann Hesse non si concludono con la giornata odierna. Altre iniziative sono in programma nelle prossime settimane. Oltre alle letture domenicali, ormai appuntamento fisso, tra venerdì prossimo e domenica sarà possibile partecipare al corso di acquerello "Il tempo libero è dedicato al giardino", con Lisa Kölbl-Thiele. Sabato 27 agosto Karl-Josef Kuschel intratterrà il pubblico in Sala Boccadoro per una conferenza sul romanzo Siddhartha, mentre il 15 ottobre sarà la volta di una riflessione su "Hermann Hesse e le donne". Chi fosse invece lontano dal Ticino, può sempre concedersi un tour virtuale 3D del museo, dono dell’americano Ben Wyss.
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