VIDEO Aperture domenicali: le associazioni di categoria chiedono alla popolazione di votare "sì"

Chiara De Carli

25/05/2023

30/05/2023 - 12:13

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Ecco le posizioni di Federcommercio e Società Commercianti del Ticino.

VIDEO Aperture domenicali: le associazioni di categoria chiedono alla popolazione di votare "sì"

«Apriamoci pure noi» è lo slogan con cui Federcommercio e la Società Commercianti del Ticino invitano la popolazione a votare a favore dell’adeguamento della legge cantonale a quella federale in merito alle aperture domenicali, in programma per il prossimo 18 giugno. La modifica vuole mettere mano alla normativa attualmente in vigore: nel caso venisse accolta, i negozi potranno rimanere aperti di tutti i giorni fino alle 19 e il numero di domeniche lavorative sarebbe portato da tre a quattro. Inoltre, nelle località turistiche sarà concesso ai grandi negozi di poter aprire, alzando il limite a 400mq.

Questa mattina a Bellinzona, al 2 di piazza Nosetto, sede della Società dei Commercianti di Bellinzona, si è svolta una conferenza stampa fortemente voluta dalle associazioni di categoria per ribadire il proprio pensiero, anche a seguito «della narrativa avvenuta in questi giorni sui media che spaventa commercianti e lavoratori», ha detto la presidente di Federcommercio Lorenza Sommaruga. «Siamo contro l’iniziativa referendaria. È fuorviante, fasulla e dannosa per la categoria commerciante che rappresenta». Sommaruga, oltre a sedere al vertice dell’ente di riferimento per il settore del commercio al dettaglio in Ticino, porta con sé la sua esperienza come commerciante. A Bellinzona infatti ha un piccolo negozio e «quando i grandi sono aperti, lavoro anche io».
Una domenica in più aperta, la facoltà di aprire quando si desidera il settimo giorno della settimana e l’estensione dell’orario lavorativo dei giorni prefestivi e festivi sono una «occasione ghiotta» per la presidente di Federcommercio.
«Dopo la crisi, molti piccoli commerci hanno imparato a trasformarsi. Sfide e incognite sono all’ordine del giorno e ora abbiamo bisogno di aiuto per ottenere libertà e flessibilità. Chiedo di accettare modifiche e votare sì».

Rupen Nacoroglu: «I piccoli commerci chiedono libertà e flessibilità»

La parola è stata poi presa da Rupen Nacaroglu, presidente Società Commercianti Lugano. «Devo fare delle precisazioni», ha detto immediatamente. «Ho seguito attentamente i dibattiti e vi ho trovato un po’ di confusione». Votare sì al referendum significa «portare le domeniche di apertura generalizzata dalle 3 attuali a 4».
«Non si tratta di un’apertura generalizzata di tutti i negozi di tutti giorni dell’anno da Airolo a Chiasso, come sostiene Unia». «I piccoli commerci chiedono libertà e flessibilità».

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