Hacker russi attaccano le suore svizzere. E ora minacciano di diffondere le informazioni rubate

Chiara De Carli

13/09/2022

13/09/2022 - 17:23

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Il National Center for Cyber Security ha spiegato che i bersagli vengono scelti dagli aggressori per la vulnerabilità dei loro sistemi.

Hacker russi attaccano le suore svizzere. E ora minacciano di diffondere le informazioni rubate

Gli hacker russi hanno preso di mira la Svizzera, ma a questo giro le vittime sono le suore di un monastero di Basilea Città. I delinquenti informatici ora minacciano di pubblicare i dati sottratti con un attacco ransomware alla «Diakonissenhaus», «Casa della diaconessa», di Riehen.
La notizia è stata riportata da Inside-It che racconta della banda di ronsomware Lockbit, come di una delle più attive al mond e giunta alla ribalta in Svizzera, soprattutto a causa di attacchi alle strutture sanitarie.

L’attacco qualche giorno fa

L’attacco alla casa delle diaconesse, stando a quando diffuso dalla banda, sarebbe avvenuto il 9 settembre. Le motivazioni che avrebbero spinto gli hacker ad attaccare le suore non sono conosciuti, così come le monache non hanno voluto dichiarare in che misura siano state interessate dal possibile attacco informatico.
In generale, il National Center for Cyber Security (NCSC) interpellato da Inside-It, ha spiegato che i bersagli vengono scelti dagli aggressori non tanto per lo scopo, quanto per la vulnerabilità dei loro sistemi. Solitamente, infatti, gli aggressori eseguirebbero una scansione di internet alla ricerca di falle, non per forza riconducibili ad aziende o organizzazioni.
Nel frattempo, sul sito dell’organizzazione cyber criminale, Lockbit ha affermato di essere riuscita a sottrarre anche dei file appartenenti alla confraternita. E come ogni volta, torna il classico ritornello, qualora le sorelle non dovessero rispondere alla richieste degli hacker, le informazioni ora in loro possesso saranno rese pubbliche nei prossimi giorni.

Una comunità che dà lavoro a 80 persone

La «Diakonissenhaus», appartiene alla Chiesa evangelica riformata, ed è un villaggio monastico fondato nel 1852 che alla fine del mese festeggerà il 170° anno di fondazione del monastero. Oltre alla sede principale, vanta una comunità distaccata a Münsterplatz a Basilea. L’intero assetto ospita più di 50 suore e complessivamente dà lavoro a circa 80 persone.

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