In crescita i prezzi delle case nelle località di montagna più lussuose Aumenti oltre il 15% nel giro di un anno.
Negli ultimi anni il costo per comprare o affittare una casa in montagna è in costante aumento. Il cambio delle abitudini di viaggio causato dalla pandemia e la scarsità degli immobili in vendita hanno fatto lievitare i costi immobiliari nelle località ad alta quota. Nei paesi più in voga, si registrano aumenti dei costi superiori al 15% in un anno, mentre il valore degli immobili spesso supera i 20mila euro al metro quadro.
Rincari? Colpa della pandemia
Lo “Ski Property Record 2022” elaborato da Knight Frank, la maggiore agenzia di consulenza immobiliare del Regno Unito, ha pubblicato una serie di dati sui valori, la compravendita e l’affitto di case per quanto riguarda le località di montagna più lussuose. Il principale trend che è stato riscontrato è il costante aumento recente dei costi necessari per permettersi un immobile o una vacanza temporanea in montagna, cresciuti particolarmente negli ultimi due anni.
La pandemia ha certamente avuto un ruolo fondamentale in questa tendenza: secondo un sondaggio, le persone inclini ad acquistare una casa in alta quota sono cresciute dall’11% nel 2020 fino al 18% nel 2022. Questo si spiega anche con la volontà dei turisti di intraprendere viaggi più tranquilli e appartati, in seguito alle nuove forzate abitudini introdotte dal virus. Inoltre, l’ormai diffusa pratica dello smart working sta giocando un ruolo fondamentale nella scelta delle vacanze di individui e famiglie. Il comfort e la tranquillità delle località di montagna rappresenta per molti un’ottima soluzione per conciliare svago e lavoro.
A St. Moritz case più costose del 16%
Secondo il rapporto di Knight Frank, St. Moritz è la località preferita da chi cerca casa in montagna. la celebre località dell’Alta Engadina è considerata il luogo più desiderato in cui trascorrere le vacanze sulle nave: ne è una prova il primato ottenuto per quanto riguarda l’aumento più sostanzioso dei prezzi delle case in un anno (+16,5%). Parlando dei maggiori aumenti nel valore delle case rispetto al 2021, al secondo posto si colloca Klosters (+14,4%) seguita da Davos (+13,4%) per comporre un podio tutto grigionese. Al quarto posto troviamo Verbier nel Vallese (+10,2%) e Leysin nel Canton Vaud (+7%).
Tuttavia, non è nei Grigioni la località che vanta i prezzi delle case in media più alte in assoluto. Il primo posto in questo caso se lo aggiudica il paese di Gstaad, nel Canton Berna, registrando mediamente 32.800 euro al metro quadro per le case di lusso. Al secondo posto si colloca Courchevel in Francia (26.800 euro/mq), seguita da Verbier (23.500 euro/mq). Solo quarto posto in questa classifica per St. Moritz (22.700 euro/mq), con Zermatt (21.100 euro/mq) a chiudere la top 5.
Affitti a peso d’oro
Per quanto riguarda invece l’affitto di uno chalet di lusso, la località più costosa sotto questo aspetto risulta essere Courchevel. Nel paradiso francese degli sport invernali, che gode di uno dei comprensori sciistici più grandi al mondo, gli affitti vengono a costare in media 516 euro al giorno. Al secondo posto troviamo di nuovo Verbier (493 euro al giorno), seguita dai paesi francesi Megeve (429 euro al giorno) e Chamonix (406 euro al giorno), con St. Moritz che chiude le primi cinque posizioni (377 euro al giorno).
Fuori dall’Europa, solo la località americana di Aspen, in Colorado, compete con queste cifre astronomiche, senza tuttavia riscontare particolari aumenti di prezzi negli ultimi anni, dopo che nel 2020 aveva vissuto un aumento del 51% sui prezzi degli immobili nel 2020.
Per quanto riguarda le località sciistiche del futuro invece bisogna tenere d’occhio la Cina: dopo aver ospitato le ultime olimpiadi invernali nella capitale, il governo cinese sembra intenzionato a investire nel turismo invernale, puntando a far crescere fino a un milione i turisti di montagna entro il 2025.
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