L’espansione delle infrastrutture di ricarica - pubbliche e private - deve procedere più velocemente. Launaz: "L’opzione di ricarica in un parcheggio deve essere scontata, come l’acqua calda in un appartamento in affitto».
La svolta è ormai avviata. Di questo passo, entro il 2025, le vetture elettriche rappresenteranno la maggioranza delle nuove immatricolazioni nel mercato svizzero. Lo rivela un sondaggio tra i membri di auto-schweiz, presentato dall’Associazione degli importatori svizzeri di automobili in occasione della conferenza stampa annuale che si è svolta oggi.
Tuttavia, auto-schweiz evidenzia come sia chiaro che l’espansione delle infrastrutture di ricarica - pubbliche e private - deve procedere più velocemente. Un problema che affligge tutta l’Europa.
Secondo auto-schweiz, la Svizzera può raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 del traffico stradale solo se le condizioni generali per l’elettromobilità saranno potenziate. Ciò richiede anche un adeguamento del finanziamento per le infrastrutture di ricarica nella nuova legge sul CO2 , che il Consiglio federale ha sottoposto a consultazione a dicembre.
Il finanziamento prodotto con i soli pagamenti delle sanzioni agli importatori non è sufficiente, soprattutto perché, secondo i calcoli elaborati da auto-schweiz, i valori di obiettivo per la CO2 per le autovetture nuove potrebbero essere raggiunti nel 2021.
Più modelli ibridi ed elettrici
Secondo il sondaggio condotto tra i soci di auto-schweiz, la quota di motori elettrici (auto elettriche, ibride plug-in e veicoli a celle a combustibile) nel mercato delle nuove autovetture potrebbe raggiungere la maggioranza nel 2025. La crescita maggiore dovrebbe riguardare soprattutto i modelli elettrici a batteria, che rappresenteranno quindi il 38,3% del mercato.
Il commento di Andreas Burgener
"L’industria automobilistica svizzera sta facendo il suo dobvere in materia di protezione del clima" ha commentato il direttore di auto-schweiz Andreas Burgener. « I nostri associati presumono che in soli tre anni, la maggior parte delle auto nuove sarà azionata da motori elettrici, full o ibridi. Anche per quanto riguarda i veicoli commerciali, l’impegno delle case automobilistiche e dei nostri associati punta verso una direzione chiara, con strategie diverse”.
Promozione delle colonnine di ricarica
Per realizzare questa rapida crescita del mercato dei veicoli elettrici, è necessario creare buone condizioni di sistema. François Launaz, Presidente di auto-schweiz: “La rete pubblica di ricarica è in ritardo in termini di crescita. Alla fine del 2020 c’erano ancora 12 veicoli plug-in in una stazione di ricarica, un anno dopo erano già 17. Ci stiamo allontanando sempre più dal rapporto ideale di 1 a 10». Ci sono anche ostacoli nella creazione di infrastrutture di ricarica private per inquilini e condomini: "L’opzione di ricarica in un parcheggio deve essere scontata, come l’acqua calda in un appartamento in affitto» ha aggiunto Launaz.
La richiesta di auto-schweiz è rivolta ai legislatori, affinché mettano a disposizione un importo minimo annuo di 30 milioni di franchi per lo sviluppo delle infrastrutture.
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