Nei primi sei mesi dell’anno Banca Migros ha ampliato la sua attività: il risultato operativo è aumentato a 202 milioni.
Nel primo semestre del 2023 i depositi della clientela di Banca Migros sono aumentati dell’1,8% raggiungendo quota CHF 45,1 miliardi. «Per continuare a mantenere tale fiducia ai massimi livelli, puntiamo a collocarci tra le banche retail svizzere con la base patrimoniale più solida», spiega il CEO Manuel Kunzelmann.
Cambio di rotta
Dopo la fine del regime di tassi d’interesse negativi della Banca Nazionale Svizzera (BNS), la Banca Migros è stata tra le prime banche ad aumentare la remunerazione di conti: da allora ha innalzato la remunerazione in tre riprese, portandola fino all’1,3%. La Banca ha già dimostrato il suo impegno nei confronti della propria clientela affezionata durante la fase dei tassi negativi.
Prestiti alla clientela
Alla fine del primo semestre 2023 i depositi della clientela coprivano oltre il 90% dei prestiti alla clientela. I prestiti alla clientela si sono sviluppati parallelamente ai depositi della clientela e il settore Consumer Finance ha superato il volume di 1 miliardo. In tale settore, la mobilità elettrica svolge un ruolo importante: nell’ambito del suo ecosistema casa, la Banca Migros offre da un’unica fonte soluzioni di finanziamento per l’acquisto di auto elettriche e di impianti solari, che consentono di ricaricare i veicoli con l’elettricità generata dal proprio tetto. In questo modo la Banca Migros sostiene la sua clientela nella transizione energetica.
Crediti ipotecari in aumento
Nel primo semestre i crediti ipotecari sono aumentati dell’1,1% raggiungendo quota CHF 46,2 miliardi. Banca Migros utilizza i prestiti soprattutto per finanziare proprietà abitative e piccole imprese nel territorio nazionale. La crescita del portafoglio creditizio, ben diversificato a livello nazionale, è stata in linea con un’elevata quota di capitale proprio e con una buona qualità creditizia.
Proventi operativi
Le operazioni su interessi, principale fonte di reddito della Banca Migros, sono state caratterizzate dalla svolta dei tassi. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il tasso di riferimento della BNS si è spostato nettamente in territorio positivo. Di conseguenza, sono aumentati i proventi da interessi sui prestiti e gli interessi passivi sui depositi della clientela. Complessivamente, il risultato netto da interessi è così salito a CHF 327 milioni. Per contro, è sceso a CHF 46,2 milioni il risultato delle operazioni in commissione. Le ragioni principali sono state, da un lato, la reticenza degli investitori sui mercati finanziari che ha determinato la diminuzione dei ricavi da commissioni di borsa e, dall’altro, le spese per le commissioni legate al settore delle carte, notevolmente ampliato negli ultimi dodici mesi con il lancio della nuova carta di credito Cumulus.
Negoziazioni
Il risultato delle operazioni di negoziazione è salito a CHF 32,1 milioni, grazie principalmente al contributo più elevato della negoziazione delle divise. Tenuto conto del restante risultato ordinario, i proventi operativi si sono attestati complessivamente a CHF 415 milioni (+21,0%).
Nel primo semestre del 2023 i proventi operativi sono aumentati in misura maggiore rispetto ai costi operativi. I costi operativi sono stati influenzati, tra l’altro, dagli aumenti degli stipendi reali, dai requisiti normativi e dagli aumenti dei prezzi da parte dei fornitori.
Utili per impegno sociale
Al netto di ammortamenti e accantonamenti, il risultato operativo si è attestato a CHF 202 milioni (+27,4%). L’utile al netto delle imposte è stato di CHF 166 milioni (+27,2%). L’utile tiene conto della deduzione di un contributo di CHF 3,3 milioni a favore del Fondo pionieristico Migros, con cui la Banca Migros consente la realizzazione di progetti pionieristici che includono anche i settori della società climaticamente neutra e della digitalizzazione.
Prospettive per il 2023
Alla luce della chiusura semestrale positiva, la Banca Migros prevede un risultato superiore rispetto al 2022 anche per l’intero anno. Le condizioni quadro restano comunque impegnative, non solo dal punto di vista geopolitico. Resta da vedere in che modo i consumatori e le imprese affronteranno l’inflazione permanentemente elevata e i crescenti rischi congiunturali.
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