Solamente 7 mesi fa, un Bitcoin costava 69’000 dollari. Nelle ultime ore, invece, ha sfiorato i 23’373 dollari.
Caduta libera per il prezzo del Bitcoin. La più diffusa delle criptovalute ha perso l’8,9% scendendo prima al di sotto della soglia dei 25’000 dollari (24’903), fino a fermarsi alle 14.10 a 23’373 dollari. Una giornata nera, che racconta di valori minimi che non si vedevano da 18 mesi, ovvero da dicembre del 2020.
Le mosse della Bce
A mettere a rischio il mercato delle criptovalute la guerra in Ucraina e gli annunci da parte delle Banche centrali, allarmanti anche per gli esperti di criptovalute.
Lo scorso 9 giugno la Banca centrale europea ha dato notizia del primo rialzo dei tassi guida a luglio di 0,25 punti base, per frenare la corsa dell’inflazione. Il colpo finale è arrivato poi dagli Stati Uniti, dove la diffusione dei prezzi al consumo di maggio ha mostrato un aumento dell’1% su base mensile e dell’8,6% su base annua; non facendo altro che alimentare l’ipotesi che la Federal Reserve possa optare per una politica monetaria ancora più restrittiva, lasciando del malcontento tra gli investitori.
Giù le cripto
Non solo Bitcoin nell’onda degli umori dei mercati; anche il numero due nel mercato degli investimenti in criptovalute Ethereum tracolla passando dai $1800 di giovedì scorso ai $1225 registrati oggi.
Celsius Network
Alla base del sell-off di Bitcoin, i media statunitensi dicono ci sia la sospensione delle transazioni di denaro digitale da parte della piattaforma di prestito digitali Celsius Network, per via delle “condizioni di mercato estreme”.
.@CelsiusNetwork is pausing all withdrawals, Swap, and transfers between accounts. Acting in the interest of our community is our top priority. Our operations continue and we will continue to share information with the community. More here: https://t.co/CvjORUICs2
— Celsius (@CelsiusNetwork) June 13, 2022
Se da un lato le criptovalute precipitano, il dollaro in queste ore acquista sempre più terreno: aumentano i rendimenti e diminuiscono i prezzi delle azioni.
Cripto sulle montagne russe
La fine dei tassi d’interesse a zero e l’abbondanza di liquidità avevano alimentato il mercato delle criptovalute, poiché dava delle prospettive interessanti. Ma in questa condizione, così precaria, gli investitori ne stanno rivalutando solidità e stabilità. Una situazione paradossale, se consideriamo che fino a novembre 2021 le criptovalute erano ritenute dagli esperti come una protezione contro l’inflazione.
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