Alla base dell’andamento al ribasso, il possibile rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Il Bitcoin continua con il suo sali scendi, e per il quinto giorno consecutivo, negli ultimi sei, batte ritirata verso il livello tecnico di riferimento. L’andamento sembra essere stato indotto dalle parole dei funzionari della Federal Reserve, sul possibile inasprimento dei tassi di interesse già nel mese di settembre.
In queste ore, la cripto valuta ha ceduto il 10%, nell’arco di 5 giorni, precipitando dai $25’000 dollari raggiunti a inizio settimana, a quota $21.763,10, il livello più basso dal 10 agosto. Lo stesso andamento lo mostra la numero 2 delle cripto, Ethereum (ETH) che a fronte dello slancio a 2’000 dollari di inizio settimana, cede il 10,73% e capitombola a $1.728,31. In una nota, l’analista di mercato di Oanda, Craig Erlam, ha spiegato che la perdita di slancio potrebbe andare a pesare sul valore della criptovaluta.
Cosa influisce?
Alla base del crollo del valore degli asset digital a giugno, l’aumento dei tassi d’interesse della Fed. Con Bitcoin ed Eth in calo circa del 50% dal 31 dicembre, nonostante ora gli investitori siano sostenuti da un timido ottimismo.
Intanto ETH si prepara all’atteso aggiornamento Merge, Fusione in italiano; la mainnet di ETH si fonderà con la Beacon Chain, meccanismo di coordinamento che consentirà la creazione di nuovi blocchi, validazione e riconoscimento di soggetti “validatori” per mantenere la sicurezza in rete.
Valore cripto verso l’assestamento
Nella prima metà del 2022, le criptovalute avevano assistito a un aumento costante e ora è andata incontro a un assestamento. Secondo gli analisti, la curva attuale mostra che gli investitori a lungo termine hanno preso una pausa dall’investimento frenetico e costante che portava a impiegare i propri risparmi nelle criptovalute.
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