Bilancio semestrale deludente per la Bns. Le aspettative parlavano di una perdita tra gli 80 e gli 85 miliardi di franchi, la realtà ha portato a galla una situazione ben peggiore.
Conclusione semestrale amara per la Banca nazionale svizzera (Bns). Tra gennaio e giugno, si legge nella nota stampa diffusa questa mattina, l’istituto bancario ha perso 95,2 miliardi di franchi. Un duro colpo che mostra una situazione ancor più grave rispetto al deficit annunciato lo scorso marzo di 32,8 miliardi di franchi.
Le posizioni in valuta estera hanno accusato una perdita di a 97,4 miliardi di franchi. Sulle disponibilità in oro è risultata una plusvalenza di 2,4 miliardi di franchi. È stata poi registrata una minusvalenza sia su titoli e strumenti di debito, pari a 48,7 miliardi di franchi, sia su titoli e strumenti di capitale, pari a 44 miliardi di franchi. Le minusvalenze di cambio si sono attestate complessivamente a 10,3 miliardi di franchi.
Disponibilità in oro
Sulle disponibilità in oro, a fronte di una quantità invariata, è risultata una plusvalenza di 2,4 miliardi di franchi. A fine giugno 2022 il prezzo di un chilogrammo di oro era pari a 55’836 franchi, rispetto al valore di fine 2021 a 53’548 franchi.
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Utile sulle posizioni in franchi
Sulle posizioni in franchi, l’utile si è attestato a 35 milioni di franchi. Gli interessi negativi applicati sui conti correnti sono state compensante da minusvalenze su titoli e strumenti di debito.
A cosa si deve questo risultato?
La Bns ha sottolineato che il risultato dipende principalmente dall’andamento dei mercati dell’oro, dei cambi e dei capitali. Soggetto a forti oscillazioni che rendono difficile trarre conclusioni per il risultato dell’intero esercizio.
Attenzione al bilancio annuale
Stando a Ubs, nel caso in cui la perdita totale dovesse attestarsi a 93 miliardi di franchi, la Banca nazionale svizzera dovrà sospendere i rimborsi alle autorità pubbliche.
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