A distanza di otto anni del primo evento dedicato al networking del settore immobiliare ticinese, l’iniziativa cambia aspetto e si apre verso nuove sfide.
C’è aria di internazionalizzazione per la Borsa Immobiliare Ticino (BIT) che ha deciso di cambiare veste. Da oggi infatti si trasforma in repeople. Quelli che non cambiano sono i valori di base che più di otto anni fa hanno portato Paolo Caspani a dare il via all’evento dedicato al networking del settore immobiliare ticinese.
Lo hanno ben presente gli interlocutori intervenuti venerdì mattina nella Sala del consiglio comunale a Palazzo Civico di Lugano per la presentazione del nuovo logo.
Di primo acchito quello che si può notare è il passaggio da un nome italofono a uno anglofono. «La scelta - spiega Caspani - è legata a una difficoltà linguistica. Il progetto è in fase di espansione e il nome “Borsa Immobiliare Ticino” creava delle difficoltà a livello di interpretazione. Eravamo alla ricerca di un qualcosa che fosse più facile e che non presentasse degli ostacoli linguistici. repeople è un termine inglese e può essere veicolato più facilmente». «Il logo - continua il fondatore dell’iniziativa - sposa le finalità dell’evento in cui le persone sono inserite in una community specializzata nel real estate che mette al centro del real estate le persone, ovvero i “people”».
Caspani non nega dunque la necessità e il desiderio di far evolvere l’iniziativa e di procedere verso nuovi orizzonti, al di fuori dei confini ticinesi. «In Svizzera stiamo puntando sul canton Zugo, poiché ci sono elevate richieste anche dall’estero per quanto riguarda le criptovalute. Zugo è sicuramente la capitale che può esprimere e raccontare le esperienze in questo settore. Tra due settimane, inoltre, a Montecarlo ci sarà la seconda edizione dell’evento “Monaco et Suisse Investment Forum” che si basa sul format repeople». E per la prossima edizione ticinese, in programma per il 20 e 21 settembre a Lugano, conferma: «Il format sarà adeguato secondo i nuovi criteri di comunicazione e saranno introdotti tutti i principi legati alla sostenibilità». Ad ogni modo, «manterrà la sua energia e la sua fluidità nel facilitare le relazioni tra i vari professionisti del campo immobiliare», come ormai avviene da otto anni a questa parte.
Attenzione alla sostenibilità
Alla conferenza stampa, presente anche Florian Anderhub, chief vision officer, che ha spiegato il messaggio del nuovo logo. «Abbiamo voluto incorporare gli intenti che Paolo nelle otto edizioni ha portato avanti. Quindi la centralità dell’essere umano, rappresentando questa dimensione nelle tre “e” che sono tre faccine, quindi tre persone». L’altra novità è il verde, non scelto a caso. «Abbiamo voluto sottolineare una sensibilità che desideriamo infondere a questo forum, affinché i professionisti del real estate diventino sempre più attenti alle tematiche della sostenibilità e della environmental social governance (Esg)».
Da ultimo il sindaco della Città di Lugano, Michele Foletti, che ha accolto con entusiasmo la novità e ha incoraggiato gli ideatori, nonostante la loro titubanza iniziale. «L’idea di rinominare la Borsa Immobiliare Ticino - ha affermato Foletti - mi è parsa adeguata. Il progetto ora è cresciuto e ha necessità di evolvere. Credo che sia un’ottima iniziativa, poiché la BIT vuole uscire dal Ticino. E per farlo è giusto che abbia un nome internazionale. Soprattutto in un Paese federalista come il nostro, in cui si parlano 4 lingue diverse e dove alla fine l’inglese è diventato fondamentale come nel resto d’Europa».
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