In Giappone, il calo dell’export registrato a luglio, non ha permesso all’indice Nikkei di spiccare il volo.
La piazza di Zurigo dovrebbe essere più debole nella giornata di oggi. Nella serata di ieri, la diffusione del verbale della riunione del Consiglio della Federal Reserve statunitense, da cui si è evinto che la banca centrale ha lasciato aperte tutte le possibilità, rialzo dei tassi di interesse incluso. Gli investitori temono, dunque, che a settembre metterà mano ancora una volta al costo del denaro. La notizia ha smorzato il sentiment del mercato. Nel documento la Fed ha anche riconosciuto che il rallentamento economico potrebbe essere più forte del previsto a causa dell’inasprimento cumulativo della politica monetaria. Nonostante ciò, il suo mandato rimane il controllo dell’inflazione, hanno dichiarato gli economisti di Credit Suisse ad Awp.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo apre in rosso: poco dopo le 9, lo SMI è in ribasso dello 0.74% a 10.911,80, lo SPI dello 0,61%, a 14’409.70 punti.
Borse europee
In Europa, il FTSE MIB sta perdendo lo 0,76%, il DAX lo 0,57%, il CAC 40 lo 0,61%. A Londra, il FTSE 100 in discesa dello 0,50%.
Wall Street
Mercoledì gli indici principali di Wall Street hanno chiuso in perdita. Il Dow Jones ha concluso gli scambi in flessione dello 0,52%, l’S&P500 dello 0,76% e il Nasdaq dell’1,15%.
Borse asiatiche
In Asia, a Tokyo l’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,44% a 31.626 punti, a seguito dei dati deludenti sull’esportazioni in sofferenza per la prima volta in più di due anni. A luglio le esportazioni sono calate dello 0,3% su base annua: si tratta del primo calo da febbraio 2021.
In Cina, gli indici hanno chiuso contrastanti. A Shanghai, il China A50 conclude recuperando lo 0,30%, lo Shenzhen lo 0,60%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng ha perso invece lo 0,18%
In Australia, l’S&P/ASX 200 ha chiuso contratto, giù dello 0,68%..
Gas e petrolio
In timida risalita il prezzo del greggio: i futures Brent in consegna a ottobre che si attestano a 83,89 dollari al barile (+0,53%), i futures WTI di settembre sono a quota 79,75 dollari al barile (+0,47%).
Poco mosso il prezzo del gas, i futures settembre ad Amsterdam sono scambiati a 37.900 euro/megawattora (+0,31%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,8798 franchi, EUR/USD a 1,0881 dollari, USD/RUB a 94,7713 rubli. EUR/CHF a 0,9570 franchi, CHF/JPY a 166,29 yen, CHF/RUB 107,75 rubli.
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