Nella giornata di oggi sono attesi diversi dati economici provenienti dall’Europa e dagli Usa. In Svizzera, la Bns si pronuncerà sugli interventi sul mercato dei cambi.
Nell’ultimo giorno della settimana, si delinea un’apertura amichevole per la borsa svizzera. Nonostante lo SMI segni un leggero calo su base settimanale, con un vantaggio di poco più del 4% per la prima metà dell’anno. Da Wall Street gli impulsi sono positivi, in Asia invece i mercati non hanno trovato una direzione comune.
Nella giornata odierna saranno cruciali alcuni dati economici: saranno infatti diffusi quelli sull’inflazione europea, dagli Usa arriveranno quelli sull’andamento del reddito. In Svizzera atteso il barometro mensile del KOF, i dati sul commercio al dettaglio. Infine, la Bns informerà sugli interventi sul mercato dei cambi.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo apre l’ultima seduta della settimana in terreno positivo.
Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.213,30, in rialzo dello 0,38%. Lo SPI inizia in risalita dello +0,29%, a 14’753.31 punti.
Borse europee
Avvio positivo per le principali piazze europee.
Il FTSE MIB sta recuperando lo 0,55%, il DAX lo 0,20%, e il CAC 40 lo 0,45%. Anche a Londra, il FTSE 100 è in crescita, dello 0,26%.
Wall Street
Negli Usa, il Dow Jones ha concluso gli scambi a quota +0,80%. Performance in rialzo anche per l’S&P500 a +0,45%, mentre il Nasdaq ha finito la giornata piatto a -0,02%.
Borse asiatiche
A Tokyo, l’indice Nikkei conclude gli scambi in ribasso dello 0,14% a 33.189,04 punti.
Dalla Cina sono arrivati i dati relativi all’indice PMI che ha mostrato che l’umore dei piani dirigenziali delle aziende è leggermente migliorato, nonostante si attesti a 49, ovvero al di sotto della soglia critica di 50 punti. A Shanghai, l’indice China A50 conclude a +0,45%, lo Shenzhen recupera sul terreno l’1,14%.
Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng chiude poco mosso a +0,01%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi cauto in rialzo dello 0,12%.
Gas e petrolio
In lieve aumento il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a settembre che si attestano a 74,77 dollari al barile (+0,24%), i futures WTI di agosto sono a quota 69,94 dollari al barile (+0,11%).
Il prezzo del gas registra invece in leggera flessione, con i futures di agosto che sono scambiati a 34.420 euro/megawattora (-2,60%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,8994 franchi, EUR/USD a 1,0855 dollari, USD/RUB a 88,17 rubli. EUR/CHF a 0,9764 franchi, CHF/JPY a 160,79 yen, CHF/RUB 98,45 rubli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter
