In Usa, attesa per oggi la discussione della bozza in alla Camera dei Rappresentanti, a cui farà seguito la votazione.
Il mercato azionario svizzero apre debole in questo mercoledì. Dopo le nette perdite del giorno precedente che hanno fatto sprofondare l’SMI, per la prima volta da metà aprile, sotto gli 11.300 punti. Il rallentamento, secondo i trader, è fortemente influenzato dai dati economici deboli dalla Cina e l’esito incerto della disputa sul debito negli Stati Uniti.
«La controversia sul debito rimane al centro dell’attenzione», afferma una valutazione di mercato del Credit Suisse. A riguardo, durante il fine settimana è stata raggiunta un’intesa tra Democratici e Repubblicani. Stando ai resoconti dei media, la commissione competente della Camera dei rappresentanti ha spianato la strada al voto martedì sera. Qui è attesa per oggi la discussione della bozza, a cui farà seguito la votazione. Kevin McCarthy, presidente repubblicano della Camera dei rappresentanti, deve affrontare l’opposizione dei membri radicali del suo partito.
Borsa Svizzera
Dopo le 9, l’SMI è a 11.292,70 punti, in rialzo dello 0,09%. Avvio cauto anche per l’SPI che scivola ai primi scambi dello 0,12% a 14’857.78 punti.
Borse europee
Il FTSE MIB sta sta perdendo già ai primi scambi lo 0,41%, il DAX lo 0,47%, il CAC 40 lo 0,52%. Anche a Londra, il FTSE 100 è in flessione, dello 0,51%.
Wall Street
Chiusure contrastanti oltreoceano. Il Dow Jones ha concluso gli scambi in perdita a -0,15%. L’S&P500 chiude in parità a 0,00%, il Nasdaq sale recupera lo 0,40%.
Borse asiatiche
A Tokyo, l’indice Nikkei a conclude gli scambi in perdita a -1,41% a 30.887,88 punti.
In Cina: a Shanghai, l’indice China A50 conclude in flessione a -1,72%, mentre lo Shenzhen ha perso lo 0,70%.
Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng chiude in netta perdita a -2,18%. In Australia, l’S&P/ASX 200 conclude gli scambi in profondo rosso a -1,64%.
Gas e petrolio
In flessione il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna ad agosto che si assestano a 73,16 dollari al barile (-0,75%), i futures WTI di luglio sono a quota 68,93 dollari al barile (-0,78%).
Lieve calo per il prezzo del gas, con i futures in consegna a luglio che sono scambiati a 25.195 euro/megawattora (-0,17%).
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