Attesa con impazienza la prossima settimana: il presidente degli Usa Joe Biden incontrerà i rappresentanti del Congresso per negoziare l’aumento del tetto del debito.
Si prospetta una giornata in rialzo, secondo le indicazioni pre mercato. Gli aumenti di prezzo dei titoli tecnologici statunitensi e delle borse dell’Estremo Oriente infondono fiducia allo SMI che potrebbe concludere la settimana solido, nonostante le ultime oscillazioni dei prezzi. I mercati rimangono comunque sul chi va là, in balìa di fattori ormai ben notti: il tetto del debito Usa, i timori di rialzo dei tassi di interesse e di recessione e la crisi delle banche regionali statunitensi.
Attesa con impazienza la prossima settimana: il presidente degli Usa Joe Biden incontrerà i rappresentanti del Congresso per negoziare l’aumento del tetto del debito. Colloqui rinviati all’inizio della prossima settimana per evitare il default dello Stato.
Nella giornata di oggi, saranno diffusi inoltre i prezzi all’importazione Usa e i dati di maggio sulla fiducia dei consumatori.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo apre questa seduta in terreno negativo.
Alle 9,10, lo SMI era a quota 11.576,40 punti, in crescita dello 0,46%. Lo SPI guadagna lo 0,46%, a 15’275.72 punti.
Borse europee
Apertura in rialzo anche per le piazze del Vecchio Continente.
Il FTSE MIB è in ripresa dello 0,71%. Il DAX dello 0,38%, il CAC 40 dello 0,73%. A Londra, il FTSE 100 sta recuperando lo 0,35%.
Wall Street
Chiusure contrastanti quelle registrate oltreoceano ieri.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi in perdita a -0,66%. Lo S&P500 a -0,17%, mentre il Nasdaq ha concluso gli scambi guadagnando lo +0,18%.
Borse asiatiche
A Tokyo, l’indice Nikkei ha concluso l’ultimo giorno della settimana in rialzo dello 0,90% a 29.388,30 punti.
Risultano in rosso le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 ha lasciato sul terreno l’1,13%, lo Shenzhen l’1,23%.
Nella vicina Hong Kong, l’Hang Sengin perdita dello 0,60%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi piatto allo 0,07%.
Gas e petrolio
In lieve calo il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a luglio che si assestano a 70,75 dollari al barile (-0,32%), mentre i futures WTI di giugno sono a quota 70,72 dollari al barile (-0,21%).
Scende anche il prezzo del gas, con i futures in consegna a giugno che sono scambiati a 34.500 euro/megawattora (-1,04%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,8901 franchi, EUR/USD a 1,0927 dollari, USD/RUB a 76,4621 rubli. EUR/CHF a 0,9732 franchi, CHF/JPY a 151,04 yen, CHF/RUB 85,80 rubli.
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