Oggi attesi investitori all’insegna dell’incertezza, dopo le conclusioni negative delle piazze Usa.
Dopo la chiusura al rialzo della vigilia, nell’ultima seduta della settimana si aspetta un andamento dai range contenuti. Secondo le analisi di pre mercato, infatti, gli investitori sulla piazza di Zurigo risentiranno dei risultati giunti da oltreoceano, fortemente condizionati dai deboli dati trimestrali di alcune grandi società Usa e da dati economici deludenti che nella giornata di giovedì hanno smorzato l’umore sui mercati.
Preoccupa soprattutto Eurex, la borsa internazionale che offre trading in derivati basati in Europa, pronta a lanciare i primi futures sull’indice bitocin basati su FTSE DAR pricing: il rischio è di avere un impatto ben maggiore sui prezzi dei singoli che sul mercato in generale.
Negli Usa, l’indice economico della Fed Philadelphia, importante indicatore anticipatore dello stato dell’economia del Paese, è sceso ancora rispetto a marzo, inaspettatamente. In aggiunta, sono aumentate anche le richieste iniziali di disoccupazione negli Usa. Ciò significa che inflazione e politica monetaria restrittiva stanno iniziando a mietere le prime vittime. Oggi sono attesi gli indici S&P Global Purchasing Managers sia in Europa sia negli Usa.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo apre questa seduta in rialzo: alle 9,18, lo SMI era a quota 11.410,20 punti, su dello 0,17%. Lo SPI apre guadagnando lo 0,12%, a 14’964.37 punti.
Borse europee
Aprono incerte le piazze del Vecchio Continente, all’indomani di una pessima giornata. Il FTSE MIB è in rialzo dello 0,16%. Il DAX in ribasso dello 0,01%, mentre il CAC 40 recupera lo 0,18%. A Londra, il FTSE 100 è poco mosso a -0,01%.
Wall Street
Chiusure negative quelle registrate negli Stati Uniti. Il Dow Jones ha concluso gli scambi in perdita a -0,33%, lo S&P500 a -0,60% e il Nasdaq a -0,80%.
Borse asiatiche
Sulla scia di Wall Street, a Tokyo l’indice Nikkei conclude gli scambi in flessione dello 0,33% a 28.564,37 punti.
In perdita anche le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 ha lasciato sul terreno l’1,28%, lo Shenzhen il 2,02%, l’Hang Seng l’1,74%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi in ribasso dello 0,43%.
Gas e petrolio
In calo il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a giugno che si assestano a 80,80 dollari al barile (-0,38%), mentre i futures WTI sono a quota 77,08 dollari al barile (-0,37%).
In recupero il prezzo del gas, con i futures in consegna a maggio che sono scambiati a 40.975 euro/megawattora (+1,01%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,8943 franchi, EUR/USD a 1,0946 dollari, USD/RUB a 81,7096 rubli. EUR/CHF a 0,9788 franchi, CHF/JPY a 149,80 yen, CHF/RUB 91,37 rubli.
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