i Paesi esportatori di petrolio hanno optato per il taglio di oltre 1 milione di barili al giorno, facendo lievitare il prezzo del greggio di oltre 5 punti percentuali.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo conclude questa giornata cadendo su valori prettamente negativi, dopo un avvio sul filo. Indici titubanti dopo l’indagine sul passaggio di Credit Suisse a UBS.
Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.097,10 punti, per quello che è un valore di parità a quota -0,08%. Lo SPI conclude invece in perdita dello 0,27%, a 14.508,26 punti.
Borse europee
I listini europei invece concludono in maniera altalenante, dopo un’apertura in terreno positivo. Gli occhi degli investitori rimangono puntati sulla questione petrolio e sulle decisioni dell’Opec+.
Il FTSE MIB chiude in rialzo dello 0,27%. Il DAX conclude invece gli scambi in perdita a quota -0,41%. Al contrario, il CAC 40 chiude in aumento dello 0,20%. A Londra, anche il FTSE 100 conclude la seduta in positivo dello 0,48%.
Wall Street
Performance altalenanti anche in questo avvio di seduta oltreoceano.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in guadagno a quota +0,52%. Ribassi invece per l’S&P500 che si piazza a -0,12%, e per il Nasdaq che cala fino a quota -0,91%
Gas e petrolio
Forte crescita per il prezzo del petrolio dopo la decisione di alcuni Paesi dell’Opec+ di tagliare la produzione per oltre 1 milione di barili al giorno.
I futures Brent in consegna a giugno si assestano a 84,53 dollari al barile (+5,81%), mentre i futures WTI di maggio sono a quota 80,17 dollari al barile (+5,95%).
In crescita anche il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a maggio sono scambiati a 51,600 euro/megawattora (+7,85%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9135 franchi, EUR/USD a 1,0883 dollari, USD/RUB a 78,7200 rubli. EUR/CHF a 0,9944 franchi, CHF/JPY a 144,83 yen, CHF/RUB 86,17 rubli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter