Il 1° giugno gli Stati Uniti potrebbero raggiungere il primo default della loro storia, mentre un accordo per innalzare il tetto del debito sembra ancora lontano
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo conclude questa giornata in perdita, dopo un inizio già in rosso. Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.393,10 punti, per quello che è una variazione al ribasso dello 0,80%. Anche lo SPI conclude in perdita a -1,06%, a 14.958,00 punti.
Borse europee
Performance in netta perdita per i listini europei. Il rischio del primo default della storia degli USA scoraggia gli investitori, con gli indici in perdita fino a 2 punti percentuali.
Il FTSE MIB chiude in perdita del 2,34%, così come il DAX che conclude gli scambi a -1,92%. Ugualmente, anche il CAC 40 chiude in flessione dell’1,70%. A Londra, anche il FTSE 100 conclude la seduta in perdita dell’1,74%.
Wall Street
Performance negative anche in questo avvio oltreoceano. Ancora in stallo la situazione sul tetto del debito, mentre la data chiave del 1° giugno si avvicina. Gli investitori che sperano in una soluzione del Congresso in extremis per evitare il default.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in rosso a quota -0,68%. Performance in ribasso per l’S&P500 che si piazza a -0,89%, mentre il Nasdaq è in calo a -1,02%
Gas e petrolio
In crescita il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna a luglio che si assestano a 78,17 dollari al barile (+1,73%), mentre i futures WTI sono a quota 74,28 dollari al barile (+1,88%).
Netta diminuzione invece per il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a giugno sono scambiati a 27,885 euro/megawattora (-4,26%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9048 franchi, EUR/USD a 1,0758 dollari, USD/RUB a 80,0838 rubli. EUR/CHF a 0,9734 franchi, CHF/JPY a 153,66 yen, CHF/RUB 88,51 rubli.
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