La presidente della Bce ha manifestato le sue preoccupazioni per l’inflazione. I Paesi esportatori di petrolio hanno invece annunciato l’estensione del taglio alla produzione fino al 2024
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo conclude questa giornata in perdita, dopo un inizio in terreno positivo. Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.416,10 punti, per quello che è una variazione al ribasso dello 0,24%. Anche lo SPI conclude in perdita a -0,37%, a 15.019,48 punti.
Borse europee
Performance peggiori per i listini europei, che ugualmente inciampano su valori in rosso in questa chiusura di giornata. Investitori scoraggiati dalle parole della presidente della BCE Christine Lagarde all’Europarlamento: «Non ci sono segni chiari che l’inflazione abbia raggiunto il picco».
Il FTSE MIB chiude in perdita dello 0,88%, così come il DAX che conclude gli scambi a -0,54%. Ugualmente, anche il CAC 40 chiude in flessione dell’1,00%. A Londra, anche il FTSE 100 conclude la seduta in lieve perdita dello 0,11%.
Wall Street
Performance altalenanti in questo avvio oltreoceano. Dati macroeconomici in chiaroscuro, con sia il Pil che l’inflazione core che sono risultati superiori alle stime.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in perdita a quota -0,36%. Performance in rialzo invece per l’S&P500 che si piazza a +0,15%, mentre il Nasdaq vola fino a +0,44%.
Gas e petrolio
In crescita il prezzo del petrolio in seguito all’estensione del taglio alla produzione dell’Opec+, con i futures Brent in consegna ad agosto che si assestano a 76,89 dollari al barile (+1,00%), mentre i futures WTI di luglio sono a quota 72,42 dollari al barile (+0,95%).
Netta impennata per il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a luglio sono scambiati a 28,650 euro/megawattora (+20,94%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9061 franchi, EUR/USD a 1,0710 dollari, USD/RUB a 80,9770 rubli. EUR/CHF a 0,97105 franchi, CHF/JPY a 154,08 yen, CHF/RUB 89,37 rubli.
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