Attraverso una serie di incontri, la popolazione luganese avrà l’opportunità di conoscere e confrontarsi con le forze dell’ordine più vicini alla quotidiana realtà di quartiere, prendendosi un caffè insieme ai propri agenti di quartiere.
Lunedì 21 novembre parte la campagna “Caffè con l’agente”. La Città di Lugano si è dotata da tempo della figura dell’agente di quartiere: l’antenna della Polizia particolarmente vicina alle cittadine e ai cittadini. Fra i suoi compiti quello di interagire con la popolazione e capire la realtà dove opera per prevenire problemi e reati. Per offrire occasioni di incontro con la cittadinanza, è stato deciso di far partire questa iniziativa in Città.
Conoscere gli agenti di quartiere
Gli agenti di quartiere della Città di Lugano sono il primo contatto per le cittadine e i cittadini e antenna della Polizia nei quartieri di cui sono un po’ i “custodi”. In ogni quartiere è presente nella sua forma più rappresentativa, quella della cosiddetta “Polizia di prossimità”: parte integrante della vita in città, vicina alle preoccupazioni della popolazione, al suo fianco nella risoluzione dei problemi. Gli agenti di quartiere sono ben visibili perché in divisa e perché si muovono sostanzialmente a piedi, in scooter e nelle vie del centro anche in bicicletta. Interagiscono e cercano la collaborazione con le cittadine e i cittadini, le associazioni e le istituzioni; partecipano agli eventi principali del proprio quartiere; ascoltano, rassicurano, prevengono problemi e reati evitando che si manifestino e, allo stesso tempo, sono pronti a intervenire, se necessario.
Ogni quartiere della città, a seconda dell’estensione del territorio e del numero di abitanti, dispone di uno o più agenti che opera sempre nello stesso quartiere proprio per assicurare una presenza costante con l’obiettivo di rafforzare il senso di sicurezza e di prossimità nella popolazione.
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Un contributo alla sicurezza della Città
Il sondaggio “LOSAI” (Lugano, le opinioni sulla sicurezza degli abitanti: interviste), condotto nel 2019, aveva messo in luce quanto questa figura fosse richiesta. Inoltre, il sondaggio aveva fatto emergere il fatto che conoscere personalmente l’agente di quartiere ha un impatto positivo sulla percezione di sicurezza. La città di Lugano da diversi anni risulta essere la più sicura a livello svizzero. Questo risultato lo si deve anche alla presenza degli agenti di quartiere, le cui unità sono state potenziate anche per dare una risposta alla richiesta della cittadinanza.
Ma le cittadine e i cittadini sanno chi sono i loro agenti? Il sondaggio LOSAI aveva rivelato che solo il 14,6% conosceva il nome del proprio agente e che il 24,7% lo conosceva solo di vista. Da qui nasce il progetto “l’Agente tra la Gente” per presentare alla cittadinanza gli agenti dedicati a ogni quartiere. Non solo una figura di riferimento, ma anche un confidente, una persona vicina con la quale parlare, discutere, confrontarsi, magari seduti rilassati al tavolo di un bar.
Dove si terranno gli incontri
Ecco allora che a Lugano viene proposta la campagna del “Caffè con l’agente”, un incontro assolutamente informale e piacevole tra chi, in diversi modi, abita e vive la città e i suoi quartieri. Questa iniziativa è un tentativo reale e concreto di presentare quello che è «il volto umano della Polizia», come spiega la Municipale Karin Valenzano Rossi, a capo del Dicastero sicurezza e spazi urbani: «Gli agenti di quartiere possono rafforzare la percezione di vivere in un ambiente sicuro e accogliente: così il proprio quartiere può essere vissuto come la propria casa».
Il progetto è sulla griglia di partenza: dove bere un “Caffè con l’agente”? Gli incontri sono 26 nei 21 quartieri di Lugano, nel Comune di Muzzano e in quello di Sorengo. I dettagli su date, orari e luoghi di incontro sono promossi su flyer, manifesti e online sul sito web della Città alla pagina www.lugano.ch/caffe-agente. «Fra le nostre priorità c’è quella di sviluppare sempre più il lavoro di prossimità attraverso l’ascolto quotidiano delle cittadine e dei cittadini. Continueremo ad assicurare e potenziare questa vicinanza con la massima attenzione anche in futuro» conclude Karin Valenzano Rossi.
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