La Confederazione ha messo a disposizione una serie di dati riguardanti la filiera alimentare svizzera. Un grafico sulla percentuale delle superfici coltivate mostra l’evoluzione del settore agricolo negli ultimi 40 anni.
L’Ufficio Federale di Statistica (UST) ha pubblicato una serie di dati riguardanti la catena alimentare svizzera, con particolare attenzione riguardo al settore agricolo.
I dati raccolti dallo studio
Gli indicatori della filiera alimentare sono stati aggiornati nel quadro della Giornata mondiale dell’Alimentazione delle Nazioni Unite del prossimo 16 ottobre. Queste misurazioni descrivono il percorso degli alimenti a partire dalla loro produzione primaria nell’agricoltura fino al piatto dei consumatori. Alcuni dati importanti rilevati nello studio sulla catena alimentare sono:
- In Svizzera, il grado di autoapprovvigionamento lordo ammontava al 56% nel 2020.
- Nel 2021, sono stati coltivati in media 14 metri quadrati di ortaggi di pieno campo per persona.
- Nel 2019, circa l’11% della spesa totale per alimenti e bevande è stato speso per prodotti biologici.
L’evoluzione delle superfici coltivate
L’Ust ha messo a disposizione un grafico che mostra l’evoluzione delle superfici coltivate in Svizzera dal 1980 al 2021. Mentre dal 1980 al 1996 i dati sono stati rilevati su base quinquennale, a partire dal ’96 le analisi sono state effettuate ogni anno. Il grafico calcola quanti metri quadrati di terra coltivata per persona ci sono in Svizzera, suddividendo questa superficie tra le varie principali coltivazioni (Ortaggi, patate, barbabietola da zucchero, colza, cereali e altri terreni coltivati).
Il risultato è che le proporzioni tra queste coltivazioni sono rimaste pressoché invariate nel corso degli ultimi quarant’anni: i cerali coprono la maggior parte delle terre coltivate, seguite dalla voce “altri terreni”; le altre categorie insieme si dividono una percentuale inferiore a entrambe le voci precedenti, con una divisione più o meno simile negli anni, se non per il fatto che le patate hanno visto una certa riduzione a vantaggio di ortaggi, barbabietola da zucchero e colza.
Tuttavia, il dato che più salta all’occhio e la costante decrescita dei metri quadrati di superfici coltivate per persona a partire dal 1990. Questo calo è di certo dovuto all’incremento demografico del Paese, con la popolazione aumentata di 2,4 milioni di abitanti dal 1980. Tuttavia, tra il 1980 e il 1990 si nota un aumento delle superfici coltivate, nonostante la crescita demografica della Svizzera avesse già preso piede. La spiegazione di questo dato potrebbe trovarsi nella crescente urbanizzazione del territorio svizzero, a discapito dell’agricoltura, e da un aumento dell’esportazione di prodotti dall’estero, diminuendo la produzione agricola nazionale.
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