Gli adattamenti permettono di proteggere gli utenti da frodi monetarie e di dati personali.
È arriva l’ora per smartphone, smartwatch, tracker di attività e giocattoli senza filo e connessi a Internet: entro 1° agosto 2024, dovranno essere il siano conformi ai nuovi requisiti in materia di cibersicurezza stabiliti nell’ordinanza dell’UFCOM sugli impianti di telecomunicazione (OOIT), revisione che entra in vigore dal 1° settembre prossimo. Questi adattamenti mirano a proteggere meglio la vita privata e i dati personali degli utenti, a prevenire il rischio di frodi monetarie, a garantire una migliore resilienza delle reti di comunicazione e consento alla Confederazione di allineare la propria legislazione con quella dell’Unione europea (Ue).
Più protezione per tutti
Tutti i dispositivi senza filo che possono essere collegati a Internet per comunicare, dovranno includere funzioni che garantiscano la protezione dei dati personali, soprattutto quando si tratta di bambini. I produttori dovranno implementare misure per prevenire l’accesso o la trasmissione non autorizzati di dati personali da parte di dispositivi collegati come giocattoli, apparecchiature per l’infanzia quali monitor per neonati o dispositivi indossabili come smartwatch o tracker di attività.
Contro le frodi monetarie
Se uno smartphone o un altro dispositivo senza filo può essere utilizzato per effettuare pagamenti elettronici, dovrà disporre di funzionalità che permettano di ridurre in modo significativo il rischio di frode. Ad esempio, sarà necessario rafforzare il controllo dell’autenticazione degli utenti.
Inoltre, i dispositivi collegati non devono poter interferire con le reti di comunicazione o perturbare il funzionamento di siti web o altri servizi. Dovranno quindi disporre di funzionalità per evitare questi rischi.
Allineamento con la legislazione europea
Per facilitare la valutazione della conformità dei prodotti e la loro immissione sul mercato, gli organismi di standardizzazione europei stanno attualmente sviluppando norme armonizzate che dovrebbero essere disponibili per l’industria europea e svizzera entro il 30 settembre 2023.
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