Cinema: Rossellini protagonista della Cineteca svizzera di Losanna fino al 30 aprile

Durante tutto l’anno la Cineteca Svizzera di Losanna, città sede anche del Museo Olimpico, proietta tre volte al giorno pellicole di grande pregio. A partire da quelle della sua collezione, ricca di oltre 40mila titoli, oltre 2,5 milioni di foto e 300.000 affiches.
Fra cicli tematici della Cineteca, una delle più importanti al mondo, fino al 30 aprile, un posto d’onore va alla filmografia di Roberto Rossellini (1906-1977), regista italiano protagonista del neorealismo. La retrospettiva organizzata in collaborazione con il festival cinematografico Rencontres 7e Art Lausanne, comprende una ventina di film restaurati e digitalizzati.
Fra questi "Roma, città aperta" (1945), che vinse la Palma d’Oroa Cannes nel 1946 e "Stromboli, terra di Dio" (1950), che segnò l’inizio della collaborazione di Rossellini con Ingrid Bergman, sua musa e moglie.

Cineteca svizzera

Fondata nel 1948, la Cineteca svizzera è riconosciuta dalla Federazione internazionale degli archivi cinematografici (FIAF) come uno dei dieci archivi cinematografici più importanti al mondo per la portata, la diversità e la qualità delle sue collezioni.
La sua sede amministrativa e le sale di proiezione si trovano a Losanna, i suoi archivi a Penthaz (Centro di ricerca e archiviazione) e la sua filiale di lingua tedesca a Zurigo.
È anche l’unica istituzione nazionale che raccoglie e conserva la maggior parte della produzione cinematografica e audiovisiva in Svizzera.
I film conservati qui sono opere di finzione, documentari, archivi dello Swiss Ciné-Journal , film pubblicitari e su commissione, film per famiglie o anche film amatoriali. Inoltre, le collezioni “Non-Film” riuniscono libri, copioni, periodici, file di documentari, fotografie, manifesti, diapositive, dispositivi cinematografici, materiale “pre-cinema”, archivi istituzionali e fondi privati.

Orari

Dal 01 Gen 2022 al 31 Dic 2022
Quotidiano:
15.00, 18.30, 21.00

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Roberto Rossellini

Roberto Rossellini (1906-1977), cineasta italiano e maestro del neorealismo, è stato un attento testimone del suo tempo, cronista di eventi e grandi personaggi che hanno cambiato il corso della storia.
Durante la sua carriera vinse alcuni dei più importanti premi cinematografici tra cui la Palma d’oro al Festival di Cannes, il Leone d’oro al Festival di Venezia e cinque Nastri d’argento. A questi si aggiunge anche una candidatura ai Premi Oscar.
Il suo uso del linguaggio del cinema come strumento di conoscenza, la moralità del suo umanesimo, che si riflette in uno sguardo diretto, partecipe e privo di formalismi, sono stati fra l’altro un importante punto di riferimento della nouvelle vague francese e del nuovo cinema dei paesi dell’Est.