Coniglietti Lidl troppo simili a quelli della Lindt: il Tribunale Federale ne sospende la vendita

Chiara De Carli

29/09/2022

29/09/2022 - 16:29

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Alla fine il produttore di cioccolato zurighese ce l’ha fatta: Lidl dovrà ritirare dal commercio i suoi coniglietti.

Coniglietti Lidl troppo simili a quelli della Lindt: il Tribunale Federale ne sospende la vendita

I coniglietti della Lidl non vanno bene per la Corte Suprema Federale. Sono troppo simili a quelli della Lindt e per questo dovranno essere distrutti. La motivazione alla base: il rischio di creare confusione tra brand. Lo ha annunciato giovedì il tribunale federale che ha approvato il ricorso di Lindt & Sprüngli contro la decisione del tribunale commerciale di Argovia. Nel 2021 il produttore di cioccolato di Zurigo aveva richiesto la sospensione della messa sul commercio dei conigli di cioccolato realizzati dalla controparte: avvolti in lamina d’oro o di un altro colore. Richiesta poi di fatto respinta dal tribunale argoviese.

La valutazione del Tribunale federale

A questo punto, il Tribunale federale ha verificato se i marchi di forma tridimensionale, come per l’appunto i coniglietti di cioccolato, rientrino nella legge sulla protezione dei marchi. In questo caso, essendo il brand affermato sul mercato, la richiesta della Lindt ha trovato quindi conferma. Il produttore di cioccolato ha poi realizzato dei sondaggi di opinione pubblicata, presentati poi alla corte, che hanno dimostrato come il coniglio d’orato di Lindt sia riconosciuto e identificativo del brand stesso. Essendo stata progettata scientificamente e condotta correttamente, il Tribunale federale ha ritenuto l’indagine una prova adeguata, contrariamente all’opinione del giudice di primo grado.

Prodotti troppo simili

È stato poi preso in considerazione la sussistenza del rischio di confusione a causa della somiglianza dei prodotti. E “nonostante i due prodotti presentano alcune differenza”, si legge nella sentenza, Lindt & Sprüngli può rivendicare la protezione del marchio e quindi del coniglietto avvolto in oro o rivestito da un’altra pellicola colorata, contro il prodotto concorrente di Lidl.
Il Tribunale federale fa sapere, infine, che nonostante Lidl sia stata obbligata a distruggere i coniglietti, non significa che la sentenza implichi che anche il cioccolato debba esser buttato via.

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