Due alpinisti francesi hanno trovato resti di ossa umane sul ghiacciaio di Chessjen, nel canton Vallese. La scoperta fa parte di una serie più lunga di eventi simili accaduti recentemente. E’ la conseguenza dello scioglimento dei ghiacciai, che provoca il riaffiorare dei resti di alpinisti scomparsi da molto tempo.
Uno scheletro umano è stato rinvenuto da due alpinisti francesi durante un’escursione sul ghiacciaio di Chessjen, nel canton Vallese. I resti sono stati trasportati all’istituto forense, in modo da procedere all’identificazione. Questo ritrovamento è soltanto l’ultimo di alcuni episodi simili che si sono verificati di recente, provocati dallo scioglimento dei ghiacciai, che fa riaffiorare corpi di alpinisti dispersi nel passato.
Due corpi trovati sul ghiacciaio
Il ritrovamento è avvenuto mercoledì scorso, quando le ossa sono state scoperte nella regione di Saas Fee, vicino a un sentiero caduto ormai in disuso circa un decennio fa. I due escursionisti avevano probabilmente seguito una vecchia mappa per andare a percorrere quella strada. Una volta ricevuta la segnalazione, la polizia ha provveduto a recuperare e trasportare il cadavere congelato all’istituto forense, in modo da poter definire la datazione e una possibile identificazione. Solitamente però, l’identificazione di corpi come questo possono richiedere molto tempo.
leggi anche
Mercato del lavoro svizzero: aumenta l’occupazione, anche quella femminile. Ma diminuiscono i salari
Gli altri ritrovamenti
Si tratta già del secondo scheletro ritrovato in una situazione simile nel giro di pochi giorni. Lo scorso 26 luglio infatti ne era stato rinvenuto un altro sul ghiacciaio dello Stockji, sempre nel Vallese nei pressi del Cervino. Quella volta il cadavere era stato trovato insieme all’attrezzatura da alpinismo. Ancora durante la prima settimana di agosto, una guida aveva scoperto il relitto di un aereo sul ghiacciaio dell’Aletsch, precipitato nel 1968. Nella stessa zona, nel 2012 sono ricomparse le ossa di tre fratelli scomparsi nel lontano 1926.
La polizia del luogo ha affermato di mantenere un registro delle persone scomparse a partire dal 1925. Attualmente questo elenco conta circa 300 persone scomparse.
leggi anche
Raiffeisen Svizzera il mercato immobiliare tiene ma c’è già la prima bolla speculativa nel metaverso
Opera dello scioglimento dei ghiacciai
La ragione che sta alla base di queste scoperte va ricercata nello scioglimento dei ghiacciai causato dal riscaldamento globale. Il ritiro dei ghiacci permette di conseguenza l’abbassamento del livello della superficie, portando alla luce corpi e oggetti scomparsi anche 100 anni fa. Inoltre, gli ultimi inverni con poche nevicate hanno di certo contribuito alla realizzazione di questo fenomeno. Se da un lato, il riscaldamento globale e l’emergenza climatica stanno dando sempre maggiori prove preoccupanti, si verificano anche inquietanti avvenimenti, che tuttavia permettono il ritrovamento di persone disperse da tempo.
Isoterma a 5000 metri
Questa estate sulle Alpi le temperature hanno raggiunto picchi mai visti. A fine luglio, lo zero termico è stato registrato da MeteoSvizzera a 5184 metri. Un dato che non ha precedenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter