Protagonisti nella giornata di oggi al Tribunale commerciale di Zurigo gli azionisti privati svizzeri che il 19 marzo scorso hanno visto precipitare il valore delle azioni del Credit Suisse.
Un gruppo di quasi mille azionisti oggi intenterà la causa contro l’acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs al tribunale commerciale di Zurigo. A darne notizia domenica il Financial Times, confermata poi ad Awp dalle parole di Ark Röschke dell’Associazione svizzera per la protezione degli investitori (SASV).
Azioni Credit Suisse vendute a meno del suo valore
Dietro ai cosiddetti “querelanti modello” ci sono principalmente investitori privati della Svizzera che hanno deciso di far valere la proprie ragioni, a seguito delle ingenti perdite derivanti dal salvataggio di Credit Suisse, acquisita da parte di Ubs per un costo complessivo di 3 miliardi franchi. Il prezzo di acquisto delle azioni era quindi precipitato a 76 centesimi per azione CS, a fronte del valore effettivo di 1,86 franchi.
Obbligazionisti a San Gallo
Oltre agli azioni, ci sono anche gli obbligazionisti che dalla primavera scorsa hanno presentato ricorso al Tribunale amministrativo federale di San Gallo in relazione all’azzeramento delle obbligazioni AT1 del Credit Suisse. Nel fine settimana del 19 marzo, l’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari Finma aveva ordinato la completa cancellazione per un valore complessivo di 16 miliardi di franchi, nell’ambito dell’acquisizione d’emergenza di Credit Suisse da parte di Ubs. Interpellata da Awp, la grande banca ha rifiutato di commentare.
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