La nota interna è stata firmata dal ceo Körner e dal predisedente del consiglio Lehmann.
Dopo una settimana turbolenta, segnata da diverse speculazioni sul futuro della banca e dal crollo delle azioni al minimo storico, la direzione di Credi Suisse ha pubblicato una nota interna, con l’intento di rassicurare i suoi dipendenti.
Firmato dal ceo Ulrich Körner e dal presidente del consiglio di amministrazione Axel Lehmann, la nota, arrivata fino all’agenzia di stampa Awp riporta che le notizie diffuse dai media le scorse settimane, hanno portato domande e dubbi tra i clienti e i dipendenti riguardo al futuro dell’istituto. «Siamo consapevoli che questo periodo di grande incertezza per l’intera azienda rappresenta un ulteriore onere per i dipendenti», hanno scritto i dirigenti.
Sforzo nella riorganizzazione
Come già annunciato a luglio, la banca intende fornire informazioni sui risultati della revisione strategica. Precisamente il 27 ottobre, in occasione della pubblicazioni dei dati del terzo trimestre. Il processo richiede tempo e "un notevole sforzo in molte aree dell’organizzazione", ha affermato la direzione di Credi Suisse nella dichiarazione ai dipendenti. "In quanto tale, sarebbe prematuro commentare i possibili risultati prima di questo punto".
Questa mattina, la banca ha anche comunicato di aver compiuto buoni progressi con la revisione strategica globale, con disinvestimenti e vendite di asset. I dirigenti stanno valutano alternative strategiche come potenziali vendite.
Azioni in recupero
Intanto, dopo il tonfo di venerdì scorso, le azioni di Credit Suisse sono tornate a salire. Nell’arco della mattina sono arrivate a toccare CHF 4,20 e, in un contino sali-scendi, alle 14.35 si assesta a quota CHF 4,12 in rialzo dell’1,2%.
Valori sempre più lontani dai CHF 10 per azione registrati a novembre 2021. Ancor di più da quelli del 1998, quando una singola azione di Credit Suisse ammontava a CHF 96,50 per azione.
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