Secondo gli analisti, Credit Suisse ha un buco da sanare tra i 4 e gli 8 miliardi di franchi. Intanto, questa mattina, le quotazioni si attestano a 4,63 franchi per azione, in risalita dello 0,5%.
Credit Suisse negozierà la vendita di diversi portafogli presti con la giapponese Mitsubishi Financial Group, nell’ambito della sua revisione strategica. A darne notizia questa mattina, l’agenzia di stampa Bloomberg, precisando che i colloqui sarebbero ancora in una fase iniziale.
Mitsubishi punta all’espansione negli Usa
Per il gruppo giapponese si tratterebbe di un’occasione per espandersi ulteriormente negli Stati Uniti. Al vaglio vi sarebbe anche l’acquisizione di portafogli di prestiti globali in settori come l’aviazione o i fondi pensione.
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Aumento di capitale in vista?
Inoltre, sempre secondo quanto riportato da Bloomberg, la banca svizzera sarebbe al lavoro con la Royal Bank of Canada e Morgan Stanley per valutare un aumento di capitale, in vista di un possibile bilancio. L’importo ammonterebbe ad almeno 2 miliardi di franchi. Oltre a queste banche, l’istituto svizzero potrebbe aver preso contatti anche con fondi sovrani del Qatar e dell’Arabia Saudita, ma anche con Mubadala Investement di Abu Dhabi.
Credit Suisse rinnova l’appuntamento del 27 ottobre
Nonostante la fuga di notizie in corso da settimane, relative alla vendita di aziende e partecipazioni da parte di Credit Suisse, la banca svizzera riferisce ancora una volta che la strategia sarà resa nota solamente il 27 ottobre. Data in cui saranno resi pubblici anche i dati del terzo trimestre.
Risolvere un buco da più di 4 miliardi di franchi
Vendere parti della società e partecipazioni in Svizzera e all’estero potrebbero aiutare la banca a mettere una pezza alle perdite subite. Secondo gli analisti, il capitale di cui il principale gruppo bancario svizzero avrà bisogno per sanare il buco finanziario, ammonta a un fabbisogno tra i 4 e gli 8 miliardi di franchi svizzeri.
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