Il sondaggio condotto da Startups.ch documenta come i giovani imprenditori si affidano all’intelligenza artificiale e provengono spesso da Germania, Francia e Italia.
In Svizzera il settore delle start-up gode di ottima salute. E’ quanto si evince dando uno sguardo ai numeri diffusi da Startups.ch. Dopo il contesto eccezionalmente difficile dello scorso anno, nel 2023 si sta assistendo ad una crescita del numero di nuove imprese iscritte nel registro svizzero, in ripresa del 4,3%.
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Il sondaggio
Il sondaggio condotto da Startups.ch afferma che i giovani imprenditori si affidano in prevalenza all’intelligenza artificiale e provengono spesso da Germania, Francia e Italia. La fiducia, dunque, sembra essere tornata. Mentre l’anno scorso la guerra, i timori per l’inflazione e il crollo del mercato delle criptovalute avevano frenato il boom dell’industria delle start-up, in questo primo semestre del 2023 il settore ha ritrovato la strada della crescita. Nella prima metà del 2023, 26.546 nuove imprese sono state iscritte nei vari registri di commercio in tutta la Svizzera. Ciò corrisponde a un aumento del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e di oltre l’8% rispetto al secondo semestre del 2022.
Il fattore AI
La Svizzera nord-occidentale (nuove iscrizioni rispetto al primo semestre del 2022: +7,3%) e la Svizzera orientale (+6,2%) hanno ottenuto risultati particolarmente positivi. Anche il Cantone di Zurigo, caratterizzato da un’economia forte e da un’ampia base settoriale, ha registrato una crescita significativa con un aumento del 4,3%. Molto bene il Ticino (+6,7%), dove il settore delle start-up aveva sofferto particolarmente per l’assenza degli imprenditori italiani negli anni della pandemia, la crescita è ricominciata.
La Svizzera romanda perde smalto
La Svizzera romanda ha registrato un più 2,2%, dato inferiore a quello degli anni passati. Nella Svizzera centrale, invece, continua la fase difficile dopo il crollo del mercato delle criptovalute. Il numero di nuove registrazioni si è stabilizzato nell’anno in corso (-1,4%) dopo una tendenza al ribasso nel 2022. L’eccezione è il cantone di Zugo, che mostra una tendenza molto negativa (-4%).
Il 42% sono stranieri
Secondo i dati analizzati da Startups.ch, il 42% delle nuove imprese fondate sono straniere. La loro quota è quindi elevata, dato che rappresentano solo un quarto della popolazione residente in Svizzera. Il maggior numero di aziende è stato fondato da cittadini tedeschi, seguiti da italiani e francesi, e da giovani imprenditori provenienti dai Paesi limitrofi. Inoltre, un numero considerevole proviene da Kosovo, Portogallo, Macedonia settentrionale e Turchia.
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