Christian Visentin ed Emanuele Giullini, responsabili della New Financial Technology (Nft), sono stati indagati per attività intraprese negli Emirati Arabi, di natura analoga a quella osservata in Italia.
Dopo essere spariti nel nulla lo scorso agosto, lasciando senza più nulla 6 mila persone, Christian Visentin ed Emanuele Giullini sono stati arrestati a Dubai, per attività intraprese negli Emirati Arabi, di natura analoga a quella osservata in Italia.
La misura restrittiva è collegata ad azioni assunte dalla giustizia del Paese straniero e non alle iniziative della magistratura italiana.
Avevano truffato anche dei ticinesi
I due sono indagati a Treviso e in altre sedi giudiziarie per truffa aggravata e per aver raccolto ingenti capitali da parte di centinaia di investitori, prefigurando un investimento nelle società a loro riferibile, la New Financial Technology (Nft), attiva nella speculazione su criptovalute.
La conferma è arrivata dagli ambienti che assistono nell’azione la parte legale. Mentre non si hanno ancora informazioni nei confronti di una terza persona, ricercata per gli stessi reati, scrive Ansa.
Oltre ai vertici di New Financial Technology, gli investitori che si ritengono raggirati hanno avviato iniziative in varie Procure in Italia a carico di una settantina di agenti, denunciati per esercizio abusivo della promozione finanziaria e truffa aggravata, per aver indotto in più sedi i risparmiatori a puntare sulle proposte speculative della società riferibile a Visentin e Giullini.
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