Occhi puntati sul mercato delle monete digitali. Secondo la Banca elvetica la bolla potrebbe scoppiare per via di nuove regolamentazioni.
Si torna a parlare ancora del mercato delle monete digitali, che nell’ultimo periodo fanno tanto discutere a causa di segnali contrastanti dagli investitori, ma anche dalle istituzioni. Intanto il Bitcoin continua a scambiare sotto la soglia dei 40.000 dollari.
Gli ultimi mesi, in modo particolare, sono stati segnati da diverse notizie legate alle criptovalute: dal dietrofront di Elon Musk sui pagamenti delle auto targate Tesla in Bitcoin, alla decisione di El Salvador di dare corso legale alla moneta digitale, passando per il ban della Cina per arrivare all’allarme lanciato dall’Ubs.
Secondo Ubs potrebbe succedere quello che è già successo nel 2018 quando il Bitcoin, con lo scoppio della bolla, ha perso oltre il 50% del suo valore. Tutti gli occhi sono puntati sul mercato delle criptovalute e soprattutto sulle regolamentazioni che potrebbero essere il fattore chiave e che già hanno pesato sui difficili pullback di maggio e giugno.
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Una bolla che potrebbe scoppiare
Il global wealth management team di Ubs ha sottolineato, all’interno del suo ultimo report, come gli incontri con le autorità del Dragone abbiano portato alla luce la risolutezza di Pechino nel blocco di qualsiasi servizio legato al mercato delle criptovalute e nella "guerra" al mining e ai miners.
Per questo Ubs invita i suoi clienti, ovviamente in relazione agli investimenti in criptovalute, a “starne alla larga e costruire i portafogli su asset meno rischiosi”.
Si tratta di un vero e proprio dietrofront da parte della Banca che negli scorsi mesi si era dimostrata aperta al mercato delle monete digitali, manifestando più volte l’intenzione di aprire nuove opportunità di investimento sulle criptovalute per i clienti.
Solamente i primi di maggio era arrivata la notizia che Ubs avrebbe aperto nuovi servizi per l’investimento in criptovalute, mentre ora - dopo tutto quello che è accaduto nell’ultimo periodo- la Banca invita i propri clienti a investire in asset meno rischiosi.
Abbiamo a lungo avvertito del cambiamento in atto, relativo al sentiment degli investitori e alle limitazioni imposte a livello normativo, che potrebbero far scoppiare le bolle nei mercati crypto.
Insomma secondo la Banca le nuove limitazioni imposte potrebbero far scoppiare le bolle nei mercati crypto, quindi è meglio investire con molta cautela nelle monete digitali e valutare bene tutti i rischi legati all’investimento.
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