Un milione di utenti in meno: per Netflix l’incubo non ha fine. Ma le previsioni erano peggiori

Matteo Casari

21/07/2022

21/07/2022 - 08:54

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I dati del secondo trimestre di Netflix confermano il periodo di crisi nera per il colosso dello streaming, nonostante i risultati siano migliori rispetto al previsto. Quasi un milione di utenti persi e pubblicità in arrivo sulla piattaforma: c’è ancora tempo per risalire?

Un milione di utenti in meno: per Netflix l'incubo non ha fine. Ma le previsioni erano peggiori

Notte fonda per la media company californiana, o forse no? Dopo un primo bilancio annuale da record negativi, il periodo buio per Netflix non accenna a migliorare, con perdite importanti a livello di clienti. Il successo clamoroso di Stranger Things ha limitato i danni, ma è probabile che la compagnia sia ora costretta a prendere provvedimenti anche a discapito dell’esperienza degli utenti.

Quasi un milione di abbonamenti in meno

Il dato più significativo della crisi è senza dubbio il numero di utenti persi: 970 milioni tra aprile e giugno, cifre con cui l’azienda non hai avuto a che fare. In realtà ai piani alti di Los Gatos qualcuno starà anche sorridendo, dato che le previsioni arrivavano a indicare addirittura 2 milioni di possibili abbonamenti in bilico. Netflix può ancora vantare un’utenza di oltre 220 milione di abbonati, ma la concorrenza e la crisi economica rimangono alla finestra.

Il bilancio trimestrale chiude in positivo

I dati economici, d’altro canto, sono stati tutto sommato abbastanza positivi: crescita dell’utile netto da $1,35 miliardi dell’anno precedente fino a $1,44 miliardi, mentre le vendite sono salite a $8 miliardi (+8,6%), con una salita a Wall Street di oltre il 6% nel trading after hours.
La principale ragione di questo bilancio positivo, anche secondo il CEO Reed Hastings, è stato il successo planetario della quarta stagione di Stranger Things, identificato come il più grande successo di sempre della piattaforma in lingua inglese. In particolare sembra aver pagato la strategia del lancio separato in due parti della nuova stagione: i primi sette episodi sono stati distribuiti il 27 maggio mentre gli ultimi due il 1º luglio.

Pubblicità e stop abbonamenti condivisi

Nonostante questa piccola risalita a livello economico abbia comunque generato dell’ottimismo, Netflix dovrà far fronte a delle strategie più o meno invasive per limitare le perdite in futuro. I principali punti su cui la compagnia di streaming ha dichiarato di voler agire saranno l’interruzione degli abbonamenti condivisi tra diversi nuclei famigliari e l’introduzione di un abbonamento più economico ma con l’aggiunta della pubblicità.

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