L’aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali mondiali porta gli investitori a spostare i propri bene verso i beni rifugio.
Tra le diverse conseguenze apportate dalle parole di Jerome Powell, c’è anche la ritirata di Bitcoin. Il discorso tenuto dal presidente della Federal Reserve, venerdì, ha lasciato intendere che la banca centrale aumenterà nuovamente il tasso guida a settembre. Per questo, gli investitori vedono le criptovalute come degli asset troppo rischiosi su cui puntare, ritirando i loro capitali dagli investimenti digitali. La lotta contro l’inflazione mette a dura prova il mercato, anche se gli esperti dicono che nei prossimi mesi si andrà incontro a una certa stabilità.
Bitcoin sotto i 20 mila dollari
Bitcoin questa mattina segnava un calo del 2,3% a $19.526, mentre alle 12.09 (ora svizzera) era in ripresa dell’1,42% a $19’849.50. Secondo gli esperti Mark Newton della Fundstrat e Antoni Trenchev di Nexo, è da tenere d’occhio l’area compresa tra i $20mila e i $17’600, minimo toccato a giugno, poiché nelle prossime ore, molto probabilmente, si assisterà a un ulteriore crollo.
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Giù anche Ethereum
Anche la numero due Ethereum alle 11.40 ha segnato uno scivolone del 2,5% a $1448, risalendo poi dell’1,68% a $1’454.30.
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