La guerra in Ucraina sta generando effetti collaterali le abitudini di viaggio dei cittadini russi.
Come emerso da un’inchiesta di CNBC, la scorsa settimana, l’Unione Europea ha deciso di sospendere l’accordo sui viaggi del 2007 con Mosca, che facilita il rilascio di visti nei paesi europei ai cittadini russi. Questo provvedimento ha reso più difficile e costoso per i russi muoversi nel vecchio continente.
Un altro fattore che ha reso complessi i viaggi dalla Russia all’Europa occidentale è stata la chiusura dello spazio aereo dell’UE alle compagnie aeree russe, in vigore dallo scorso febbraio.
Europa ormai off limits
I cittadini russi apprezzavano molto i Paesi europei come destinazione di villeggiatura, ma questa tendenza, almeno per ora, è destinata a essere sconvolta. Paesi dell’UE come l’Italia, la Spagna, Cipro e la Grecia erano tra le venti destinazioni più prenotate dai viaggiatori russi prima dello scoppio della guerra, secondo i dati di ForwardKeys, una società di dati sui viaggi turistici.
L’invasione dell’Ucraina ha certamente limitato le scelte di vacanza del popolo russo, dato che i voli diretti verso molte destinazioni popolari sono stati vietati. In realtà è ancora possibile per i russi visitare l’Europa, ma ora sono costretti a effettuare scalo in luoghi come Istanbul o Dubai, il che rende decisamente più costose e scomode le tratte aeree.
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Le destinazioni preferite dai russi
Secondo ForwardKeys, che ha esaminato i dati sugli arrivi degli aerei, diverse destinazioni turistiche hanno vissuto un aumento della quota di mercato dei visitatori russi a giugno, luglio e agosto rispetto al 2019. Ecco alcuni dati a testimonianza di ciò:
- Maldive (dal 5% al 20%)
- Seychelles (dal 3% al 7%)
- Turchia (dal 4% all’8%)
- Emirati Arabi Uniti (dall’1% al 3%)
La maggior parte di questi Paesi era già popolare tra i visitatori russi anche prima dello scenario di guerra. Secondo l’Economic Intelligence Unit (EIU), la Turchia è stata la prima destinazione per i turisti russi nel 2019, seguita dal territorio occupato dalla Russia dell’Abkhazia, dagli Emirati Arabi Uniti e dalle Maldive.
Le nuove abitudini di viaggio
Gli analisti dell’EIU hanno dichiarato alla CNBC che le Maldive sono da tempo una delle destinazioni preferite dai turisti russi, che possono facilmente ottenere visti turistici per soggiornare fino a 90 giorni in questo paradisiaco arcipelago.
Gli esperti dell’EIU hanno dichiarato alla CNBC che un tasso di cambio più favorevole in Turchia a partire da metà marzo ha probabilmente incrementato il numero di viaggi in questa località.
Tuttavia, la possibilità dei russi di viaggiare potrebbe essere ulteriormente limitata. Oltre alla sospensione da parte dell’UE dell’accordo sui visti preferenziali stipulato con Mosca nel 2007, potrebbero essere i subentranti problemi economici a scoraggiare i russi dal viaggiare. Con l’avanzare della guerra infatti, è facilmente prevedibile un indebolimento delle prospettive economiche, che potrà influire negativamente sulla propensione dei russi a viaggiare.
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