Decarbonizzazione entro il 2050: a che punto sono le aziende svizzere?

Redazione

13 Luglio 2022 - 17:26

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L’indagine di McKinsey - in collaborazione con WWF ed economiesuisse - verifica l’avanzamento volontario del progetto tra le aziende del Paese.

Decarbonizzazione entro il 2050: a che punto sono le aziende svizzere?

Se la Svizzera intende davvero raggiungere gli obiettivi del programma Strategia energetica 2050, le imprese svizzere saranno chiamate a giocare un ruolo chiave.
In collaborazione con WWF ed economiesuisse, McKinsey ha svolto un’inchiesta per verificare come sta procedendo il processo di decarbonizzazione volontaria tra le aziende del Paese, quali sono i principali ostacoli che le realtà produttive si trovano ad affrontare e come è possibile rimuoverli.

Lo studio - chiamato "Posizione climatica Svizzera - Le imprese svizzere come driver globali per lo zero netto" - è stato pubblicato nei giorni scorsi e mostra come l’economia svizzera svolga un ruolo cruciale nella lotta al cambiamento climatico. Un settore che sta già facendo molto, ma che allo stesso tempo può ottenere di più a livello nazionale e globale. A patto che ci sia il supporto di tutte le parti interessate.

Obiettivo "impatto zero"

Lo studio di McKinsey lo dimostra: la Svizzera come centro economico e finanziario internazionale svolge un ruolo centrale nella lotta al cambiamento climatico. Grazie alla sua economia ad alto rendimento, può influenzare notevolmente le emissioni prodotte internamente dal Paese.
Se la Svizzera punta a raggiungere l’obiettivo "dell’impatto zero" entro il 2050, è indispensabile che le aziende debbano intensificare la propria azione per sfruttare appieno questo potenziale. Per farlo però, c’è bisogno di un supporto più efficace.
«Per raggiungere gli obiettivi climatici globali, tutti devono collaborare. Le aziende attive sono importanti tanto quanto i politici nazionali”. Thomas Vellacott, CEO WWF Svizzera.

Decarbonizzazione, un successo fondamentale

Lo studio ha preso in esame oltre 180 realtà, tra aziende e associazioni di categoria. In media, l’80% delle aziende considera la decarbonizzazione molto importante per il proprio successo. Più di 80 aziende con circa 360 megatoni di emissioni di gas serra (ovvero sei volte le emissioni interne della Svizzera) si sono fissate obiettivi scientifici nell’ambito dell’iniziativa "Science Based Targets" ( SBTi). Si tratta di oltre 4700 accordi di riduzione da parte delle imprese stipulati nell’ambito dell’Agenzia per l’energia per l’industria o dell’Agenzia per l’energia ACT.
Grazie a questi accordi, l’industria ha già ridotto le proprie emissioni di oltre il 15% entro il 2020 rispetto al 1990, rendendolo l’unico settore a raggiungere gli obiettivi del 2020. Con gli ulteriori obiettivi scientifici, l’industria può amplificare ulteriormente il proprio impatto" ha precisato Monika Rühl, direttrice di economiesuisse

L’unione fa la forza

Lo studio giunge alla conclusione che solo un’azione congiunta porterà ad una decarbonizzazione accelerata. Le associazioni e le ONG dovrebbero contribuire a ridimensionare le iniziative esistenti e rendere visibili e accessibili gli strumenti a disposizone. Allo stesso tempo, serve proseguire con decisione il processo di decarbonizzazione, sviluppando nuovi modelli di business. In quanto importante catalizzatore, il settore finanziario è chiamato a sfruttare tutto il potenziale del finanziamento verde e i politici dovranno assumersi l’impegno di creare nuovi incentivi, rafforzando le condizioni quadro per accelerare la decarbonizzazione globale.

L’impegno di economiesuisse e WWF

WWF ed economiesuisse hanno annunciato di voler sostenere le iniziative esistenti come Go for Impact o Sustainable Switzerland per allineare maggiormente le loro offerte alle esigenze delle aziende. Un esempio concreto, è l’iniziativa in corso per promuovere la definizione degli obiettivi climatici su base scientifica (SBTi) in Svizzera.

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