Elettricità troppo cara e rischio black out: ci salveremo soltanto così

Sara Bracchetti

14/04/2022

14/04/2022 - 12:12

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La guerra potrebbe mettere uno stop agli approvvigionamenti: uno scenario non improbabile che la Confederazione ha deciso di scongiurare attraverso un piano di aiuti mirati alle aziende.

Elettricità troppo cara e rischio black out: ci salveremo soltanto così

Un dato di fatto: se, scenario non improbabile, a causa della guerra un’azienda elettrica svizzera dovesse venire meno, il Paese tutto rischerebbe un black out. Ecco perché il Consiglio federale ha già deciso di mettere a punto un piano di salvataggio, approvato nelle scorse ore, in grado di consentire alle aziende di importanza sitemica di poter continuare la propria attività anche nei casi peggiori.

Prezzi volatili: serve maggiore liquidità

A causa dei forti aumenti dei prezzi sui mercati dell’energia, in atto già dalla fine dello scorso anno, le aziende elettriche hanno infatti bisogno di maggiori mezzi finanziari per assicurare le prestazioni a garanzia della sicurezza nell’approvvigionamento e nel commercio di energia elettrica. Una situazione che si è fatta ancor più critica, comprensibilmente, dopo la notte del 24 febbraio, quando Putin ha invaso l’Ucraina. Da allora, i mercati dell’energia sono esposti a una volatilità dei prezzi senza precedenti ed è parimenti aumentato, in maniera considerevole, il fabbisogno di liquidità di chi opera all’ingrosso. Per scongiurare le ipotesi peggiori ed eventuali reazioni a catena che si innescherebbero di conseguenza, la Confederazione ha deciso di correre ai ripari in anticipo.

Niente abusi: le condizioni saranno severe

L’idea è di offrire aiuto in caso di necessità, ma solo in via sussidiaria rispetto alle imprese stesse, ai loro finanziatori o agli investitori terzi. Nulla di regalato, insomma. Come più saggio, le imprese saranno chiamate ad agire in prima linea e a dare prova di maggiore disponibilità e flessibilità, nonché ad adeguare il proprio modello di business qualora dovesse risultare poco efficiente. Per evitare falsi incentivi, le condizioni per usufruire delle misure di sostegno della Confederazione saranno molto severe. Sono previste, ad esempio, prescrizioni sulla trasparenza, tassi di interesse conformi al mercato, divieto di distribuzione dei dividendi e garanzie sotto forma di pegni sulle azioni.

Obiettivo finale: aziende più resilienti

Il pacchetto di misure appena deliberato sarà di durata limitata. Sul lungo periodo è invece prevista una serie di provvedimenti volti a rendere le aziende più resilienti, a partire da prescrizioni che garantiscano, in qualsiasi momento, il mantenimento di importanti funzioni come la produzione di energia elettrica, una legge sull’integrità e la trasparenza del commercio all’ingrosso di elettricità e gas, eventuali direttive in materia di liquidità e dotazione di capitale delle imprese.

In arrivo in estate una legge urgente

La Confederazione incontrerà presto le principali aziende elettriche per discutere il piano più in dettaglio. Una legge federale urgente dovrebbe essere discussa alle Camere federali con procedura speciale durante la sessione estiva ed entrare in vigore appena redatta, con la massima urgenza.

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