I russi fanno il pieno di farmaci dalla Svizzera. Aumentano le esprtazioni

Redazione

10 Aprile 2023 - 10:20

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Il picco delle esportazioni verso Mosca risale ai mesi successivi all’invasione dell’Ucraina.

I russi fanno il pieno di farmaci dalla Svizzera. Aumentano le esprtazioni

Le esportazioni di farmaci dalla Svizzera verso la Russia sono aumentate. Lo rivela il quotidiano Neue Zurcher Zeitung am Sonntag, che ha preso in considerazione i dati dell’Ufficio federale delle dogane, il commercio svizzero. Dopo aver rilevato che il commercio con la Russia si è praticamente interrotto per molti settori chiave a causa delle restrizioni internazionali imposte dopo l’avvio del conflitto in Ucraina, la ricerca ha evidenziato come le esportazioni di prodotti farmaceutici verso Mosca siano invece cresciute fino a toccare livelli record.

Esenzioni

A giustificare questa impennata è il fatto che i farmaci sono esenti da sanzioni. Si calcola che tra marzo 2022 e febbraio 2023, la Svizzera. Meno dei 3,5 miliardi venduti nei 12 mesi precedenti, ma che rappresentano sempre volumi rilevanti.
Il picco delle esportazioni verso Mosca risale ai mesi successivi all’invasione dell’Ucraina. La vendita di prodotti farmaceutici è cresciuta del 40%, passando da circa 1,4 miliardi di franchi svizzeri a circa 2 miliardi di franchi. Il comparto farmaceutico ora rappresenta un terzo di tutte le esportazioni svizzere verso la Russia.

Scarsità diffusa

Il mercato farmaceutico lamenta da tempo una scarsità di prodotti in vendita nelle farmacie. In Italia a oggi ci sono 3800 farmaci mancanti, in Francia circa 3000, in Germania mancano 400 principi attivi. Un’emergenza che tocca da vicino anche la Svizzera, dove i farmacisti sono alle prese ormai da anni con una situazione per la cui soluzione il Consiglio federale ha istituito due task force affinché si riescano a individuare interventi immediati.

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