La chiusura della banca legata a FTX e all’esplosione del settore ha avuto effetto negativo sul valore di scambio di Bitcoin e altre criptovalute.
Le quotazioni delle criptovalute sono scese giovedì dopo che Silvergate, una banca crypto che è stata al centro della crescita del settore, ha deciso di chiudere i battenti. Un altro duro colpo al settore blockchain, che dopo il fallimento di FTX sta vedendo cadere sempre più partner.
«Con effetto immediato, Silvergate Bank ha deciso, in base al rischio, di interrompere la rete di scambio Silvergate (SEN). Tutti gli altri servizi legati ai depositi rimangono operativi» recita la homepage del sito della banca.
Cosa sucede con la chiusura del SEN?
Il Silvergate Exchange Network (SEN), il servizio bancario per criptovalute della società, ha dichiarato chiusura a causa degli sviluppi negativi del settore, in particolare a causa del fallimento di FTX con cui godeva di legami importanti. Inoltre, un secondo fattore chiave sono state le sempre più frequenti attenzioni da parte dei regolatori statunitensi.
La fine di Silvergate è preoccupante per il mondo crypto, che ora si aspetta un rallentamento dei flussi in entrata con la chiusura del SEN senza alternative affidabili. Tuttavia, le imprese possono ancora far leva su Signature Bank, la cui piattaforma Signet è paragonabile a SEN di Silvergate, ma la società ha già dichiarato di voler limitare la propria esposizione verso le criptovalute alla luce dei recenti eventi preoccupanti.
Il settore seguirà comunque gli sviluppi, in particolare dopo lo sforzo coordinato della scorsa settimana da parte della Federal Reserve, della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) e dell’Office of the Comptroller of the Currency (OCC) per mettere in guardia le banche sui rischi di liquidità derivanti dall’attività finanziaria delle società di criptovalute.
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Effetto ribasso sulle criptovalute
Nel frattempo, il Bitcoin è sceso del 2% a 21.643,43 dollari. Ether ha perso quasi il 2% ed è stato scambiato per l’ultima volta a 1.534,06 dollari. Il ribasso è iniziato poche ore dopo che Silvergate Capital ha annunciato la chiusura delle operazioni e la liquidazione della sua banca crypto-friendly.
Le dimensioni relativamente ridotte delle perdite sono dovute al fatto che gli investitori in criptovalute si erano preparati alla notizia già la scorsa settimana, quando la società ha avvertito per la prima volta che non sarebbe stata in grado di continuare a operare, anticipando la chiusura del SEN.
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Effetto collaterale positivo?
Il Bitcoin e l’Ether hanno resistito relativamente bene nonostante un contesto macroeconomico difficile e una serie di battute d’arresto di protagonisti del settore, tra cui i recenti sviluppi di Silvergate e i problemi post-FTX.
La decisione di giovedì ha spinto il Bitcoin al di sotto del livello tecnico chiave di 22.200 dollari. In realtà, alcuni investitori hanno accolto con favore il recente movimento laterale della criptovaluta, alla luce di una serie di sviluppi negativi del settore. Gli analisti dei grafici hanno cercato di far chiudere la criptovaluta al di sopra dei 25.000 dollari, per dare più significato ai suoi guadagni da un anno all’altro, ora intorno al 30%.
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