Il Ticino che cresce ringrazia la sua industria farmaceutica

Un’ecosistema robusto, che si muove intorno all’azienda farmaceutica, aiutandola a restare grande. Se il Pil del Ticino cresce, nonostante le difficoltà generali, gran parte del merito è suo: di un’industria che si conferma essere la più dinamica del territorio elvetico, +10,4% nel 2019, staccando di netto chi segue.

Mezzo milione di investimenti

In Ticino, è il settore che ha registrato la maggiore crescita dal 2006 a oggi e promette, anche nei prossimi quattro anni almeno, di rimanere saldo in testa alla classifica, con forti investimenti: poco meno di mezzo miliardo di franchi quelli previsti nel biennio 2016-18. Incalzano gli altri settori chiave, come tecnologie dell’informazione e della comunicazione, meccanica ed elettronica, moda: ma la farmaceutica resta pur sempre in cima, secondo i report di Farma Industria Ticino presentati oggi al pubblico dal presidente Giorgio Calderari. Grazie a un forte orientamento all’export e un alto grado di innovazione, le scienze della vita in particolare si confermano robuste con 50 aziende, 4mila addetti e oltre 300 milioni di investimenti.

Un fatturato che vale l’8,5% del Pil

In incremento l’occupazione, il fatturato, il monte salari. Si attende anche un aumento del numero di imprese associate a Farma Industria Ticino, oggi 42 per circa 3mila dipendenti, 275 milioni di franchi di salari e 2,5 miliardi di franchi di fatturato globale, pari all’8,5% del Pil cantonale.

Il futuro: giovani e startup

L’auspicio, dichiarato durante l’ultima assemblea dei soci, è di crescere ancora, allargandosi maggiormente a startup e ad aziende di servizi e consulenza. Ma si pensa molto più in grande, mentre si pronunciano parole come collaborazione, cultura d’impresa, formazione. Nel 2020/21 sono stati 68 i giovani che hanno preso parte a corsi aziendali per l’ottenimento dell’attestato federale di capacità, ma oltre 120 ogni anno vengono formati dalle aziende associate.