Festa della donna, perché si celebra l’8 marzo?

L’8 marzo si celebra la festa della donna. Ogni anno puntualmente nasce spontaneo chiedersi da quale evento sia nata questa ricorrenza. In questa giornata si celebrano le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, nonché la lotta verso la parità di genere. Da tradizione si usa regalare a ogni donna una mimosa o trascorrere insieme alle proprie amiche una giornata all’insegna della spensieratezza.

La sfida

Sono passati più di 100 anni da quando diverse operaie persero la vita in una fabbrica a New York. Nonostante ciò secondo l’Onu il progresso verso il riconoscimento della parità di genere sembra essere lontano. Per le Nazioni Unite infatti tra le sfide globali del 21° secolo rientra il progresso verso l’uguaglianza di genere legato alla crisi climatica e alla riduzione del rischio di catastrofi naturali. Questo perché il 70% degli 1,3 miliardi di persone che vivono in condizioni di povertà sono donne. Un dato allarmante, soprattutto nelle aree urbane dove il 40% delle famiglie più povere è guidato dal genere femminile. Per questa ragione, nel contesto del cambiamento climatico, sono riconosciute come più vulnerabili, proprio perché le donne costituiscono la maggior parte dei poveri del mondo. Ciò implica una loro diretta dipendenza dalle risorse naturali minacciate dai cambiamenti climatici.
L’Onu riporta inoltre che sono leader nella produzione alimentare mondiale, tra il 50 e l’80%, seppur possedendo meno del 10% di terra. Infine, l’80% degli sfollati di tutto il mondo a causa dei cambiamenti climatici sono donne e ragazze.

Donne in pericolo

Il cambiamento climatico mette in pericolo donne che al tempo stesso sono promotrici attive per la mitigazione del clima. Sono infatti coinvolte in iniziative di sostenibilità, partecipazione, leadership in tutto il mondo.

Nel mondo attuale, con una crisi climatica, energetica e un conflitto bellico in atto, la sicurezza della donna è messa a rischio. Donne e ragazze devono continuare ad avere voce in capitolo, diventare attrici eguali nel processo decisionale inerente a cambiamento climatico e sostenibilità ambientale che tradotto significa sviluppo sostenibile e maggiore uguaglianza di genere. Senza questa, non sono possibili scenari futuri migliori.