A gennaio Holcim ha lanciato sul mercato del franco svizzero le prime obbligazioni legate alla sostenibilità del settore.
Primo trimestre di successo quello appena concluso per Holcim, il colosso del calcestruzzo e di altri materiali da costruzione. La società lo ha reso noto oggi con un comunicato stampa, dal quale emerge che il mercato che più si è contraddistinto è stato il Nord America con un trimestrale eccezionale, contrassegnato dalla crescita in tutti i segmenti di attività.
"Sono molto incoraggiato dall’inizio record dell’anno, che pone una solida base alla nostra ’Strategia 2025 - Accelerare la crescita verde’. Nel primo trimestre - dichiara Jan Jenisch, ceo di Holcim - abbiamo ottenuto una crescita del fatturato netto del 20% e una crescita dell’EBIT ricorrente di oltre il 16% in franchi svizzeri. La nostra attività di copertura ha contribuito fortemente a questa performance con un margine EBIT del 17% e l’aggiunta di Malarkey Roofing Products come nuovo motore di crescita nel mercato residenziale altamente attraente. Abbiamo ulteriormente accelerato la nostra crescita con quattro acquisizioni nel trimestre e con il calcestruzzo verde ECOPact che ha raggiunto il 10% delle vendite di calcestruzzo preconfezionato a marzo".
Domanda in continua crescita
Anche l’America Latina ha dato buoni risultati: Argentina, Colombia, El Salvator hanno mostrato una buona crescita del mercato. Soprattutto in El Salvador la domanda è cresciuta e per questo Holcim ha aperto una nuova linea di produzione di cemento. Performance eccezionale anche sul fronte europeo, con un miglioramento del margine Ebit. L’aumento dei prezzi ha permesso all’azienda di contenere l’inflazione dei costi, sostenuta da una buona domanda di mercato in Europa orientale.
La regione del Medio Oriente e dell’Africa ha mostrato una forte capacità di compensare l’inflazione dei costi. Il persistere di una forte determinazione dei prezzi in tutta la regione ha portato a un prezzo positivo sui costi per il trimestre, con una buona domanda in Nigeria, Iraq e Kenya. Decarbonizzando le sue operazioni, la regione ha ottenuto un aumento significativo nell’uso di carburanti alternativi.
La regione Asia-Pacifico ha affrontato un ambiente difficile in mezzo all’inflazione dei costi. Un’espansione del business degli aggregati in Cina e il miglioramento della redditività in Australia hanno contribuito a compensare parzialmente domanda di cemento nella regione. Holcim ha poi ampliato il suo portafoglio di aggregati e calcestruzzo preconfezionato con quattro acquisizioni.
Obiettivo zero emissioni entro il 2030 e 2050
Nel portafoglio oltre 30 progetti per catturare, utilizzare e stoccare il carbonio, oltre a programmi di innovazione che riguardano la digitalizzazione, l’efficienza energetica e la ristrutturazione.
Continuando a concentrarsi sull’edilizia sostenibile, il calcestruzzo verde ECOPact ha rappresentato il 10% delle vendite nette di readymix a marzo, facendo buoni progressi verso il suo obiettivo di raggiungere il 25% entro il 2025.
Investimenti d’impatto
A gennaio Holcim ha lanciato sul mercato del franco svizzero le prime obbligazioni legate alla sostenibilità del settore, raccogliendo un totale di 425 milioni di franchi. Questo rappresenta un passo significativo verso il raggiungimento del suo obiettivo strategico di collegare oltre il 40% dei suoi accordi di finanziamento agli obiettivi di sostenibilità dell’azienda.
Prospettive
Nonostante le condizioni di mercato volatili e l’incertezza geopolitica, la crescente domanda permette ad Holcim guardare al futuro con fiducia. Le prospettive future vedono: una crescita del fatturato netto di almeno l’8% LFL e del 10% in franchi svizzeri; crescita a due cifre del fatturato netto nelle soluzioni e nei prodotti per raggiungere un fatturato netto di 5 miliardi di franchi svizzeri; il Free Cash Flow1 superiore a 3 miliardi di franchi.
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