HSBC: triplicato l’utile netto a 12,6 mld di dollari. Annunciato riacquisto di azioni

Utile netto triplicato rispetto al 2020 per HSBC. Il colosso britannico chiude così il 2021 a 12,6 miliardi di dollari, rispetto ai 3,9 miliardi di dollari dell’anno precedente. Un traguardo dovuto al rilascio di accantonamenti di credito nel mezzo della ripresa dell’economia mondiale, e ai vari ritocchi apportati nel business plan come la cessione di 270 filiali francesi alla società di private equity Cerberus, i tagli del personale in diverse sedi europee. Ha infine beneficiato della performance positiva del mercato immobiliare asiatico.

I dati

L’istituto bancario ha registrato un utile annuale ante imposte di 18,9 miliardi di dollari. Più che raddoppiato rispetto agli 8,8 miliardi registrati nel 2020. Anche se non è stato centrata la stima di consenso di 19,1 miliardi di dollari che avevano prospettato gli analisti.
Le migliori condizioni economiche e la registrazione di una quota maggiore di profitti degli associati sviluppatasi nell’arco di questi mesi hanno permesso alla HSBC di rilasciare 900 milioni di dollari in accantonamenti assegnati per le perdite di credito previste.

Balzo in avanti per gli utili

L’utile rettificato ante imposte è in aumento del 79% a 21,9 miliardi , mentre nel quarto trimestre i profitti si sono attestati a 2 miliardi, in crescita di 1,1 miliardi. Balzo in avanti per gli utili da 0,03 nello stesso periodo del 2020 a 0,09 dollari. Cifre in aumento nonostante sia stato registrato un calo del 2% delle entrate a 49, 6 miliardi di dollari, riflettendo l’impatto di tassi di interesse più bassi a livello globale e un calo dei ricavi di una divisione.

Riacquisto delle azioni

HSBC, per dimostrare il suo forte capitale e la fiducia nel business, prevede di iniziare un ulteriore programma di riacquisto delle sue azioni fino a 1 miliardo di dollari, insieme a quello di altre azioni - già precedentemente annunciato - del valore di 2 miliardi di dollari. Il Consiglio ha poi autorizzato un secondo dividendo intermedio di 0,18 dollari per azione, spingendo il dividendo totale per il 2021 a 0,25 dollari per azione, da 0,15 dollari dell’anno precedente.

Obiettivi futuri

Il colosso bancario guarda verso il futuro con più ottimismo, i tassi d’interesse globali sono destinati a salire e questo implica un miglioramento dei margini di prestito. HBSC prevede un aumento dei prestiti nel 2022, con un buono slancio nella maggior parte dei suoi segmenti di business e il rimbalzo economico mondiale. Anche se ancora sussistono pressioni inflazionistiche in molti dei suoi mercati, legate alle incertezze del settore immobiliare commerciale cinese.

Nonostante tutto, l’azienda sostiene di aver "svoltato l’angolo" delle entrate, con aumenti registrati in aree di attenzione strategica, come il patrimonio, sia per l’andamento dei mercati favorevoli nella produzione di assicurazioni sulla vita, nonché nel commercio globale e nel finanziamento dei crediti. Gli oneri di perdita di credito previsti per il 2022 dovrebbero anche normalizzarsi verso 30 punti base dei prestiti medi.

Rimane stabile all’1,20% il suo margine di interesse medio e lascia intravedere una prospettiva "significativamente più positiva" per il suo reddito netto. Se i tassi politici attuali rimangono in linea con il consenso implicito del mercato, per il 2023 HSBC si pone l’obiettivo di fornire un ritorno sul patrimonio netto tangibile medio di almeno il 10%.

L’inizio del 2022 si è rilevato essere migliore del previsto per HSBC e Noel Quinn, amministratore delegato del colosso britannico, si dice fiducioso nelle capacità della società e nella sua crescita strategica, nonostante gli impatti della pandemia e della già concreta inflazione.